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ARPINO, LSU: LE CONSIDERAZIONI DI GIANLUCA QUADRINI E LARA CAPUANO

La questione degli Lsu è stata trattata nella giornata di martedì in sede di Consiglio comunale. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dei due esponenti dell’opposizione, Quadrini e Capuano:

 Ieri ad Arpino è andato in scena l’ennesimo Consiglio Comunale farsa dell’amministrazione REA, è stato fatto convocare da noi minoranza con l’importante punto all’O.d.g. della questione degli ex Dipendenti Comunali già LSU e e gli ex dipendenti dell’Unione dei Comuni e si sono sviscerate le loro questioni e problematiche, ma, come sempre, le risposte del Sindaco e degli amministratori sono state incomplete, parziali, molte volte faziose e soprattutto fumose, come da circa 10 mesi a questa parte, unica realtà è il licenziamento di 30 persone.

Hanno bocciato, ovviamente, la nostra proposta riguardante il futuro di questi dipendenti e confermato, come fatto finora, il loro menefreghismo, con il modo di comportarsi nei confronti delle problematiche economiche-sociali di queste famiglie che stanno senza stipendio e lavoro da molti mesi.

Ad un certo punto abbiamo dato disponibilità al ritiro dell’OdG. presentato da noi minoranza proponendo una delibera, la stessa approvata dal comune di Sora all’unanimità, con qualche piccola modifica che riguardi anche i lavoratori dell’Ex Unione dei Comuni la quale impegnava il Sindaco e l’Amministrazione insieme agli altri Comuni ed alla Regione, affinchè chieda al Ministero deroghe all’Assunzioni negli enti solo e solamente per queste categorie particolari, sono solo circa 1500 nel Lazio.

Per quanto riguarda i Dipendenti dell’Unione la stessa delibera sensibilizzava i Comuni limitrofi per la presa in carico di detti lavoratori in mobilità/disponibilità ed ove ovviamente si ottenesse una deroga, a riassumere anche loro al Comune di Arpino.

Il tutto anche perché gli stessi servizi essenziali ed obbligatori che stavano svolgendo gli ex Dipendenti LSU e quelli dell’Unione dei Comuni, oggi stanno costando all’Ente circa 3 volte di più degli setssi ex dipendenti licenziati e questo è antieconomico per l’Ente Comune.

Questa proposta molto sensata e garantista per i lavoratori, oltre al fatto che avrebbe dimostrato la loro intenzione, come Amministrazione REA, di riassumerli al Comune ove ci fosse possibilità di Deroghe alla legge date dal Ministero, non è stata minimamente presa in considerazione perché è emersa la loro forte e ferma volontà di non riassorbire i lavoratori al Comune anche se ci fossero delle deroghe di legge alle stesse assunzioni.

NON NE VOGLIONO PROPRIO SAPERE NULLA DI QUESTI LAVORATORI, QUESTA E’ LA NUDA E CRUDA REALTA’, proponendo loro una delibera, ormai superata, di fare voti alla Regione, che sta facendo sondaggi esplorativi su questi lavoratori, di far chiamare il Comune di Arpino a colloquio il prima possibile, superata, ormai,  in quanto la riunione per convocazione è stata già fissata per il 18 c.m e senza sollecitazioni a riguardo e quindi perché si sarebbe dovuto votare un odg ormai inopportuno e vecchio glissando sul nostro?

Se veramente volevano tutelare i lavoratori, come dicono da 10 mesi, anche se poi li hanno licenziati, avrebbero dovuto votare la nostra proposta di delibera, votata all’unanimità dal comune di Sora e da altri comuni così precisata:

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO L’O.D.G proposto e predisposto dal Consigliere QUADRINI GIANLUCA e sottoscritto dall’intero Consiglio Comunale che testualmente recita:

“O.d.G. Tutela della Stabilizzazione dei 23 ex LSU già in servizio presso il Comune di Arpino ed i dipendenti dell’Ex Unione dei Comuni in Mobilità/Disponibilità

IL CONSIGLIO COMUNALE

All’unanimità in considerazione del rischio che gli ex L.S.U. possano perdere i diritti lavorativi acquisiti con la procedura di stabilizzazione del dicembre 2010 e gennaio 2011 e pregiudicata da vizi generati da una errata provenienza dei fondi attribuiti all’Ente per la copertura delle spese e le problematiche della mobilità/disponibilità dei dipendenti dell’Ex Unione dei Comuni

Fa voto

Affinchè il Sindaco si faccia promotore, insieme a tutti i Comuni che soffrono della stessa problematica, unitamente alla Regione Lazio, per ottenere la stabilizzazione definitiva, in deroga all’art. 1 comma 557. Della legge 296/2006 e s.m.i. ed ad altri limiti di legge sopravvenuti, per gli ex LSU e per gli ex dipendenti dell’Unione dei Comuni affinchè il Sindaco si faccia promotore presso i comuni viciniori della collocazione degli dipendenti ovvero delle deroghe suddette per la stabilizzazione degli stessi lavoratori

Inoltre altra vergogna che è emersa dal Consiglio Comunale, è l’assenza, o meglio, l’abbandono dei Sindacati che, invitati, sono venuti ma poi, non si sa per quale ragione quando avrebbero dovuto rimanere per intervenire, vista la nostra richiesta di apertura ai cittadini, dello stesso Consiglio per farli intervenire e sostenere le ragioni dei lavoratori, sono andati via e non so per quale recondito e sottaciuto motivo…chissà..certo è che, dopo averli interpellati e richiamati, hanno risposto andiamo via.

Loro dovrebbero essere quelli che difendono i lavoratori e finora, invece, alla luce del loro comportamento di ieri, ne hanno proprio ignorato le loro ragioni, oggi, però, leggiamo su una testata giornalistica locale, in prima pagina, che altri lavoratori ex LS, ben 600, sono a rischio e chiedono ai Comuni di intervenire e trovare soluzioni ma forse Arpino, anche in questo caso e per le stesse organizzazioni di categoria, è un comune anomalo, addormentato e nel quale le ragioni dei lavoratori per i sindacati vanno snobbate..