CRONACA

AUTISTA DI UN AUTOBUS COSTRETTO A FERMARE LA CORSA A CAUSA DI UN NIGERIANO

Ieri pomeriggio, in Picinisco, il personale del locale Comando Stazione  Carabinieri deferiva in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Cassino, un 30enne di nazionalità  nigeriana,  domiciliato nell’hinterland partenopeo già gravato da vicende penali per reati commessi contro la persona,  poiché resosi responsabile dei reati di “interruzione di un pubblico servizio e violenza privata”.

I militari operanti intervenivano in una via del predetto centro, su richiesta dell’autista di un autobus della “COTRAL” poiché era in atto un’animata  discussione  proprio tra l’autista  ed il cittadino Nigeriano. Giunti in loco, venivano informati dal conducente del bus, che  lo straniero, con fare altezzoso e minaccioso, pretendeva di essere accompagnato in Frosinone e,  pertanto, era stato costretto a fermare la corsa, facendola ritardare di circa 30 minuti.

Dopo aver generalizzato il cittadino straniero e ricorrendone i presupposti di legge nei suoi confronti, i militari operanti , inoltravano la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di far ritorno nel Comune di Picinisco per anni tre .