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BIOSI’ INDEXA SORA – ALLARME ROSSO! SUPERLEGA A RISCHIO A CAUSA DEL ‘PALAGLOBO’

Da Carla De Caris – Responsabile Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora – riceviamo e pubblichiamo:

Il nocciolo del problema è la “questione PalaGlobo”, quello che rimanda tutti indietro nel tempo a tre mesi fa quando, subito dopo la storica promozione in SuperLega, l’interrogativo era – dove giocherà Sora?

La risposta che la società Argos Volley e tutti i cittadini aspettavano era arrivata dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il neo eletto Sindaco Roberto De Donatis il quale, nella sua Sala Consiliare il giorno 14 luglio, in occasione della conferenza stampa della Campagna Abbonamenti della BioSì Indexa Sora disse:

“La sorte ha voluto che fossi io il primo cittadino nel momento in cui la Superlega approda a Sora e posso dirvi con grande senso di responsabilità e infinito orgoglio che, proprio oggi, in giunta delibereremo per far si che vengano eseguite le opere necessarie a garantire lo svolgimento del campionato a Sora sia nella prossima stagione sportiva che in quella 2017/2018. Andremo quindi ad aumentare le tribune e a realizzare altre opere di sistemazione esterna per garantire parcheggi e fruibilità del palazzetto stesso, e poi anche la sala hospitality così da adeguare la struttura alle esigenze della Superlega per il campionato 2016/2017″.

Così si pensò che la “questione PalaGlobo” e dunque la sua omologazione, in deroga per la prima stagione sportiva e con ampliamento definitivo per quella 2017/2018, avesse trovato un lieto fine e invece la problematica si è solo spostata su un altro fronte, quello sollevato dal consigliere Massimiliano Bruni appena due giorni fa:

“Nonostante le difficoltà in cui versano le casse del Comune, dopo un contenzioso lasciato dalla passata amministrazione, sono state individuate le risorse cui attingere per dare il via ai lavori. Il problema sorge sulle tempistiche: ogni ente locale ha dei tempi previsti da regolamento e tali tempi sono quantificabili in circa 90 giorni; ciò significherebbe non essere pronti per l’inizio del campionato. Per ovviare al problema si può però fare come previsto dall’art. 4 della convenzione che la società Argos ha stipulato con la precedente amministrazione e che dà alla proprietà la possibilità di provvedere agli interventi privatamente, anticipando i costi e snellendo i tempi, per poi venire rimborsata dal Comune. Ho così consigliato a Giannetti di provvedere ai lavori di cui ha bisogno e che il comune ammortizzerà in rate, fermo restando quelle che il proprietario della società deve avere per gli interventi di completamento del palazzetto fatti in passato”.

 La dichiarazione e il “consiglio personale” al signor Giannetti da parte del consigliere Bruni, hanno fatto impallidire tutti quelli che seguono la vicenda in quanto non si cerca una soluzione al problema, ma se ne decreta il verdetto: Sora non potrà disputare la SuperLega! Né a Sora e né da nessun’altra parte dato che, con la scadenza dei termini per la designazione del campo da gioco, è sfumata già da tempo la possibilità di migrare a Frosinone. L’idea infatti non è stata accolta a braccia aperte dalla dirigenza dell’Argos Volley che tra le altre cose non avrebbe neanche una equipe adeguata alla supervisione dei lavori, contrariamente al Comune che invece ha a disposizione ingegneri e/o altre figure professionali atte un intervento del genere. Le motivazioni legate alla non fattibilità della proposta, le spiega il Presidente della società, Enrico Vicini:

“A precisazione dell’articolo di stampa pubblicato nella giornata di ieri, la Società ci tiene a chiarire che l’anticipazione di spesa, di circa euro 200.000, 00 per lavori di completamento, risale a sei anni fa, senza che ad oggi ancora si abbia alcuna certezza, su modi e tempi di restituzione da parte del Comune di Sora, anche di un solo euro. La nuova prospettata anticipazione, oltre ad essere vaga ed apparire connotata dalle stesse incertezze, avrebbe dovuto essere proposta alla Società, unitamente alla delega sui lavori da effettuarsi, a fine giugno, quando invece sono pervenute solo rassicurazioni sulla fattibilità dell’intervento di adeguamento della struttura a cura e spese del Comune. Suo malgrado, la Società – che su quelle rassicurazioni ha fatto affidamento – non è oggettivamente in grado, su queste basi, di approntare alcunché, a ridosso di ferragosto. Essendo tra l’altro gravata, come è facile intuire, di altri onerosi impegni economici, che la partecipazione ad una Superlega rende non rinviabili. A questo punto, prendiamo atto della posizione del Comune, dovendo ritenere, responsabilmente, a rischio la stessa partecipazione al Campionato di A1”.

Con i se e con i ma non si fa la storia e questa doccia fredda al 6 di agosto sembra voler far saltare la partecipazione al campionato nella massima serie pallavolistica italiana e mandare in fumo i sogni di tante persone che dal 1975 spendono la loro vita per questo sport e questa società che è arrivata a dare un lustro mai avuto prima a tutta la cittadina e non solo.

I danni di un’A1 che potrebbe non disputarsi sono inquantificabili per un territorio che ha creduto in se stesso e nella sua amministrazione investendo nell’acquisto    degli abbonamenti, in sponsorizzazioni che hanno legato il nome di piccole, medie e grandi imprese a quello dell’Argos Volley, sperando di godere del grande spettacolo della Serie A nella propria città e investendo in un progetto in cui credono per rilanciare la loro attività; per non parlare poi dei contratti con atleti, staff e molto altro.

Per questo l’Argos Volley, che in questo momento rappresenta tutte queste persone, attende una risposta concreta dall’unica autorità in grado di potersi assumere tutte le responsabilità del caso, il Sindaco Roberto De Donatis. Nel frattempo non aspetterà inerte il suo destino, ma con tutti i suoi collaboratori continuerà a lavorare per vivere e far vivere a tutti quelli che lo vorranno, le grandi emozioni della Serie A.