CRONACA

CARABINIERI – CONTROLLI SUL TERRITORIO PER REPRIMERE IL CONSUMO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Nella mattinata odierna, nell’ambito dell’operazione “Periferie Sicure”, i Carabinieri di Ceprano e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Pontecorvo, unitamente a personale del 10° Reggimento Campania, del 14° battaglione Calabria ed un’unità cinofila hanno svolto diversi controlli sul territorio finalizzati a prevenire ed eventualmente reprimere, sia lo spaccio che il consumo di sostanze stupefacenti.

I militari del Comando Stazione Carabinieri di Ceprano, traevano così in arresto  un 19enne, studente incensurato,  poiché colto nella flagranza di reato di “detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Il ragazzo, già monitorato dai militari operanti a causa delle sue frequentazioni,  a seguito di un controllo nei pressi di un bar in compagnia di altri giovani, veniva trovato in possesso di tre“pezzi di hashish”, del peso complessivo di oltre cinquanta grammi, già confezionati e pronti per essere venduti. Dopo le operazioni di rito, su disposizione della competente A.G. l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione e, nella giornata,  al termine dell’udienza di convalida dell’arresto svoltasi presso il Tribunale di Frosinone, veniva sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione presso la caserma dei Carabinieri di Ceprano.

Presso San Giovanni Incarico, i Militari del N.O.R.M. – Aliquota Operativa della Compagnia di Pontecorvo, supportati da un’unità cinofila del Nucleo Cinofili, deferivano in stato di libertà  un altro 19enne, studente e incensurato, poiché ritenuto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. Il ragazzo, controllato dai militari operanti a bordo di un’autovettura insieme ad altri tre giovani del posto, a seguito della successiva  perquisizione personale veniva trovato in possesso di tre grammi di “hashish”, occultata all’interno di una busta di tabacco. I militari, quindi, procedevano ad eseguire anche la perquisizione domiciliare nel corso della quale rinvenivano ulteriori dosi di “hashish”.