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CASE, TERRENI E CONTI SEQUESTRATI A IMPRENDITORE CONDANNATO PER USURA

I Finanzieri appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, al termine di accurate indagini patrimoniali, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno proceduto all’esecuzione
di un provvedimento di applicazione di misure di prevenzione di carattere patrimoniale emesso dal Tribunale di Frosinone nei confronti di un imprenditore di Ferentino (FR), recentemente condannato per usura.
Le investigazioni sono state svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Frosinone, che sta
passando sotto la lente di ingrandimento tutti quei soggetti pluripregiudicati che vivono in Ciociaria e palesano un tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Nel caso di specie, sono stati eseguiti mirati accertamenti bancari e patrimoniali, che hanno permesso di ricostruire,
nel tempo, l’evoluzione della consistenza del patrimonio immobiliare e mobiliare, acquisiti dal pregiudicato e/o allo stesso riconducibili attraverso lo schermo di alcuni familiari e di una società immobiliare della quale lo stesso è risultato essere amministratore di fatto.
Tali risultanze sono state successivamente confrontate con i redditi dichiarati negli ultimi anni dal soggetto investigato, rilevando così una consistente sproporzione patrimoniale, non giustificabile sulla base dell’attività economica svolta.
Parallelamente, le Fiamme Gialle sono riuscite a delineare compiutamente anche il profilo criminale e la pericolosità
sociale del medesimo, acquisendo in tal modo tutti gli elementi necessari per consentire alla locale Procura della Repubblica di richiedere l’applicazione delle misure di prevenzione di carattere reale ai sensi del Codice Antimafia (D.Lgs. n. 159/2011).
Infine, accogliendo in pieno la richiesta formulata dall’A.G., il Tribunale di Frosinone ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca del patrimonio riconducibile direttamente e/o indirettamente all’imprenditore ciociaro, consistente in n.18 unità immobiliari, n.18 terreni, un’autovettura oltre a conti correnti e a quote societarie per un valore complessivo che supera i 5 milioni di euro.
La gestione dell’intero patrimonio sequestrato è stata affidata ad un amministratore giudiziario all’uopo incaricato.