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DA SETTEFRATI A MSGC CAMPANO, DOPO 8 SECOLI LA “PEREGRINATIO MARIE” DELLA VERGINE BRUNA

Riceviamo e pubblichiamo:

Un momento unico che rimarrà impresso nell’animo profondo e negli occhi della moltitudine di fedeli e pellegrini i quali senza sosta si sono alternati ai piedi dell’antico Simulacro ligneo della “Vergine Bruna” del Santuario di Settefrati, che nel tardo pomeriggio di venerdì ha superato per la prima volta in oltre otto secoli il Verde Liri per arrivare nell’antica chiesa dedicata a Maria SS.ma di Canneto in agro Campolarino a Monte San Giovanni Campano, nella Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.

Accolta da centinaia di fedeli insieme all’arciprete don Marco Meraviglia con il rettore del Santuario mariano don Antonio Molle, accompagnata dalle soavi note della banda musicale monticiana e dalla presenza del sindaco della città “residenza coatta del Dottore Angelico” Angelo Veronesi in compagnia del sindaco di Settefrati Riccardo Frattaroli. Una lunga processione illuminata dai flambeaux e torcie nello scuro della sera, ha accompagnato il Simulacro fino all’antica chiesa (la cui prima citazione la troviamo in una Bolla papale del 1170) tra canti religiosi, recita del Rosario e fuochi d’artificio! La Solenne Messa, con l’accompagnamento del coro parrocchiale “S. Lorenzo Martire” è stata celebrata dal vicario generale di Frosinone, Mons. Nino di Stefano che nella sua toccante omelia ha sottolineato il momento storico e soprattutto il momento di viva e autentica fede popolare “affidiamoci alla nostra Mamma Celeste e viviamo da figli facendo la Volontà di Dio.” Molto partecipata anche la veglia notturna, così come l’incontro con i ragazzi della catechesi della popolosa frazione monticiana nella mattinata di sabato.

La Peregrinatio Mariae nella diocesi di Frosinone, è stata fortemente voluta anche per suggellare l’intenso e profondo legame spirituale tra le comunità di Colli, Monte, Strangolagalli, Boville Ernica (sono ben due le compagnie che a piedi si portano ogni anno nell’amena valle di Canneto dal 19 al 22 agosto per onorare la Madonna bruna, che nel luglio 1985 venne onorata anche dal Santo Papa Giovanni Paolo II) e la comunità di Settefrati. Tutto ciò si è potuto concretizzare grazie al consenso dei rispettivi Vescovi diocesani mons. Gerardo Antonazzo ed mons. Ambrogio Spreafico, che hanno ricevuto un caloroso e sentito grazie da tutti i fedeli presenti alle varie funzioni religiose succedutesi nelle 24 ore di permanenza nell’ameno luogo di devozione mariana, tanto cara a tutti nel circondario. Impeccabile il comitato organizzatore che ha saputo ben gestire questo indimenticabile momento spirituale e di forte condivisione sociale, con la presenza della Polizia Municipale e della Protezione Civile.

Il parroco di Colli, nel corso dell’omelia ha invitato tutti a “riscoprire la Vergine Maria non solo come Madre di Dio e Madre nostra, ma anche come Maria sia davvero Madre della Chiesa e quanto sia importante per noi figli essere in comunione con la Sposa di Cristo, sull’esempio di Maria e non semplicemente a parole, ma nei gesti concreti di ogni giorno – ha rimarcato don Marco Meraviglia –  avendo a cuore l’attenzione verso i più poveri e gli anziani delle nostre comunità, mostrando cosi il nostro credo senza aver alcuna paura o il timore di essere giudicati dai soliti mormoratori.” L’intero evento è stato trasmesso in diretta sul nuovo portale web ciociariawebtv.it, grazie alla passione innata di tre amici Antonio, Enzo e Marcello, permettendo a decine di ciociari residenti ai quattro angoli del globo di rivivere momenti e luoghi per sempre incisi nel loro cuore. L’antico simulacro ligneo (XII secolo) è ripartito nel tardo pomeriggio di sabato, tra due ali di fedeli visibilmente commossi e sotto una leggera pioggia, alla volta di Fontana Liri per proseguire sino a luglio la sua lunga Peregrinatio Mariae nella diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo e Cassino.