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Enzo Di Stefano: “Facciamo squadra per reagire a questo scempio”.

“Che la nostra sanità territoriale sia sotto attacco è ormai una triste certezza. Mai come in questo momento è necessario unirsi e combattere contro una minaccia gravissima che, se messa in atto, causerebbe un effetto a catena in grado di neutralizzare la sanità pubblica, ma anche quella privata. A questo proposito, è importante esprimere sostegno e solidarietà anche agli operatori della clinica Villa Gioia, il cui delicato caso merita tutta la nostra attenzione: mi dispiace, inoltre, che l’amministrazione comunale non abbia pensato a dimostrare concreta vicinanza anche a questa urgenza, attraverso una partecipazione alla manifestazione di Roma. Purtroppo è chiaro che esiste un preciso disegno per indebolire sensibilmente la nostra offerta sanitaria: una vera e propria pugnalata alla schiena, contro ogni logica, che trova il suo culmine nell’inaccettabile progetto di tagli per il SS. Trinità, la cui efficienza viene incredibilmente sottovalutata. Con la manifestazione di sabato alle ore 11 abbiamo l’opportunità di gridare tutto il nostro sdegno: il mio invito è quello di partecipare in massa e fare squadra. Un invito che voglio rivolgere anche a tutti i dipendenti ed i medici dell’ospedale di Sora, affinchè non prestino attenzione alle sirene che giungono in queste ultime ore, che promettono trasferimenti o promozioni che nessuno, invece, può ratificare. Reagiamo a queste indecenze mostrandoci unti e compatti: è questa l’unica via per raggiungere il risultato.  Credo sia importante, inoltre, fare un appello a tutti i sindaci del territorio, al fine di difendere questo patrimonio anche con gesti eclatanti e dalle estreme conseguenze. A tutti i rappresentati politici della provincia di Frosinone, invece, chiedo questo: così come ci si è mobilitati in massa per la giusta causa del Tribunale di Cassino, per la giusta causa del mantenimento della Provincia di Frosinone, allo stesso modo mobilitatevi per la giusta causa dell SS. Trinità! Un ospedale che rappresenta il fiore all’occhiello per oltre centomila persone può e deve ottenere appoggio e difesa da parte di ogni livello istituzionale. Appuntamento per sabato 15 alle 11 in P.zza Santa Restituta, dunque: reagiamo a questo scempio e combattiamo chi pensa di metterci al tappeto”.