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FEDERAZIONE NAZIONALE PENSIONATI – CISL PROVINCIALE DI FROSINONE

Le crisi economiche ricorrenti, non è sostenibile che  siano solo casuali.

Troppo spesso rispondono a logiche speculative, favorite dalle lobbies, che condizionano i politici, che non fanno con onestà il loro lavoro.

Altrimenti è assurdo che si soccorrano  le banche che hanno speculato e che taglieggiano il cittadino, dalle cui tasse lo Stato recupera i fondi per sovvenire quelle stesse banche.

La crisi è una benedizione per chi amministra e per chi ha disponibilità, a volar via sono sempre gli stracci.

Ormai siamo alla resa dei conti, al punto di non ritorno, con la Regione,senza alcun progetto  credibile, che imperversa nel prelievo, a fronte di prestazioni sempre più ridotte.

La mancanza di rimesse  della Regione ha provocato quello che è un vero disastro : a Cassino e nei 29 comuni consorziati sono state interrotte tutte le prestazioni socio-sanitarie. Un disastro duplice per lavoratori e malati.

Il Consorzio dei Comuni del Cassinate manda a casa 249  lavoratori, con prospettiva incerta per il futuro; speriamo di non accorgerci                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              che mettere i lavoratori in    Cassa Integrazione e qualche  intervento straordinario costino di più dell’assistenza ordinaria.

A proposito della politica della lesina della Sig.ra Polverini, così si esprime il Segretario Proviciale della FNP Atonio Angelucci:il Lazio è la Regione meno virtuosa in quanto gli aumenti di tassazione non servono ad investire per migliorare le condizioni dei cittadini ma per continuare  a     premiare i soliti noti. Per chiarezza i costi per spese di rappresentanza del Consiglio Regionale sono più alti di quelli della Presidenza della Germania. I tredici  Assessori esterni ci costano oltre 5 milioni di euro l’anno, senza contare i costi nel tempo legati alle provvidenze post mandato. Le 20 commissioni Consiliari, le più numerose in Italia, ci costano oltre 4 milioni d euro, senza contare i costi di 20 presidenti e 40 vice.

I Politici che hanno tuonato contro la sospensione dei servizi ,possono provare la loro buona fede e il loro civismo basta che  rinuncino ai troppi privilegi che si sono assegnati. Un taglio del 25% delle spese degli amministratori renderebbe disponibili almeno 10 miliardi da destinare a beneficio delle classi svantaggiate.

La FNP- CISL fedele ai suoi principi e alle sue radici cristiane, denuncia la politica di privilegi della Polverini, si batte a fianco dei lavoratori licenziati,degli anziani senza cure,delle donne,dei giovani,di tutti gli svantaggiati e auspica l’apertura di un tavolo a cui discutere di politiche per il lavoro e  un nuovo patto sociale che cancelli i privilegi della casta.

Rodolfo Damiani