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GLI 80 ANNI DEL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI FROSINONE

Riceviamo e pubblichiamo:

Una giornata ricca di emozioni quella che si appresta a vivere l’Ambito Territoriale della Provincia di Frosinone dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, il prossimo 28 aprile, in occasione della celebrazione degli ottanta anni di vita dell’Ufficio.

Un Ufficio che nel tempo ha cambiato diverse volte il proprio nome e diverse volte le proprie competenze, ma sempre al servizio delle scuole del territorio, degli operatori scolastici (dirigenti scolastici, docenti, personale amministrativo ed ausiliario), del sistema formativo provinciale.

Un’occasione per ripercorrere la vita di un Ufficio periferico, attraverso il ricordo delle sedi che lo hanno ospitato, le testimonianze degli uomini che lo hanno diretto, le precisazioni del contesto storico e culturale che lo hanno caratterizzato, la presentazione di documenti che ne tracciano l’adeguarsi al tempo e alle novità.

L’iniziativa prenderà avvio alle ore 15.00, presso la nuova sede dell’Ufficio scolastico provinciale, in Viale Olimpia (vicino lo Stadio Casaleno), con un ricco programma di interventi e relazioni, che si aprirà con i saluti istituzionali di rito.

Ad iniziare il dibattito sarà il Direttore del ‘Corriere della Sera’, dott. Luciano Fontana, con il suo intervento su ‘Il ruolo dei mezzi di comunicazione tradizionali e dei nuovi media digitali nella formazione dei giovaní’. Un avvio di conferenza che vuole immediatamente chiarire come il mondo scolastico si nutre e continua a trarre linfa dal mondo esterno, in particolare da quello della comunicazione, con i suoi mutevoli mezzi di informazione ed innumerevoli strumenti di trasmissione.

Ottanta anni costituiscono un lasso di tempo certamente lungo per potere ripercorrere con precisione e puntualità tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la vita del Provveditorato, ma l’obbiettivo dell’intera iniziativa – come sostengono il Dirigente dell’Ufficio, dott. Piergiorgio Cosi ed il Vicario, dott. Pierino Malandrucco – è quello di ‘condividere un momento di festa con molti dei suoi protagonisti’.  Protagonisti d’eccellenza che hanno partecipato, in momenti diversi, alla direzione dell’Ufficio e che hanno la competenza di percorrere l’intero lasso di vita dell’Ufficio dal ‘Palazzo’ alla Scuola’, come il già Capo Dipartimento del MIUR, dott. Pasquale Capo  per i primi quaranta anni e il già Dirigente dell’Ufficio dal 2002 al 2015, dott. Mario Mandarelli, per i secondi quaranta anni di vita, tra aneddoti personali e circolari di servizio. Così come  il Provveditore di Frosinone dal 1979 al 1986, dott. Mario Fanfarillo, con la sua intervista filmata. Sarà la prof.ssa Patrizia Campagna, docente utilizzata dell’Ufficio, invece ad offrire ‘Alcuni riferimenti di contesto’.

A collaborare con l’USR Lazio – AT di Frosinone per l’organizzazione dell’iniziativa sono stati: la Provincia di Frosinone per i materiali d’archivio che verranno messi in mostra e per gli aspetti logistici; l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Bragaglia’ di Frosinone, per gli aspetti grafici, tecnici ed organizzativi, ma anche per l’accompagnamento musicale previsto nel corso della conferenza; e, l’indirizzo Alberghiero dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Ceccano per l’allestimento e l’organizzazione del momento conviviale finale.

A tutti i presenti, a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione della manifestazione, ai relatori saranno espressi i più sentiti ringraziamenti nel corso dell’incontro.       

IL PROVVEDITORATO AGLI STUDI: UN UFFICIO PERIFERICO

Un’istituzione che nasce nel 1936 come Regio Provveditorato di Frosinone, insieme a quelli delle altre 93 province del Regno d’Italia, per diventare – con la caduta del Fascismo –Provveditorato agli Studi di Frosinone, alle dipendenze del Ministero della Pubblica Istruzione prima e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dopo.

Il Provveditorato agli Studi resta in vita per un lunghissimo tempo, superando il ’77 quando passano alle Regioni le attribuzioni in materia di assistenza scolastica, edilizia scolastica e via dicendo; e, quando nel 1994, a ribadire le competenze dei Provveditorati e confermare che hanno sede nel capoluogo di ogni Provincia, arriva il Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado e all’istituzione dei diversi organi collegiali all’interno dell’amministrazione centrale e periferica (D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297). Un Ufficio con ampie funzioni e competenze come: sovraintendere all’istruzione materna, elementare, media, secondaria superiore e artistica, vigilare nell’applicazione delle leggi e dei regolamenti negli istituti d’istruzione e di educazione pubblica e privata della provincia, disporre nei casi gravi ed urgenti la temporanea sospensione delle lezioni, promuovere e coordinare le iniziative e i provvedimenti utili alla maggiore efficienza degli studi e svolgere tanti altri compiti demandatigli da testo unico e dalle altre disposizioni legislative.

Con il processo di decentramento regionale, della seconda metà degli anni Novanta, previsto dalla Legge Bassanini che conferirà funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli enti locali, includendo l’istruzione scolastica tra le materie passate alle Regioni, restando allo Stato una competenza sulle norme generali per l’istruzione, e con l’approvazione del regolamento organico sull’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo delle istituzioni scolastiche (D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275), anche i Ministeri subiranno il loro riordino.

Con il D. Lgs n. 300/1999 la lunga vita dei Provveditorati agli Studi avrà fine, verranno istituiti gli Uffici scolastici regionali articolati ‘per funzioni e sul territorio’. A livello provinciale si prevedono servizi di consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche, che prenderanno il nome di ‘Centri di servizi amministrativi’, con competenze notevolmente ridimensionate a seguito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Dal primo gennaio 2002, anche l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, disporrà la nuova organizzazione e nella provincia di Frosinone istituirà un Centro Servizi Amministrativi, che funzionerà fino al nuovo Regolamento di organizzazione ministeriale del 2007 (DPR 260/2007), quando, a livello provinciale, i centri di erogazione di servizi amministrativi, di monitoraggio e di supporto alle scuole verranno denominati ‘Uffici Scolastici Provinciali’.

L’ulteriore riorganizzazione del Ministero nel 2009 e la relativa organizzazione degli Uffici Scolastici Regionali, in ‘uffici dirigenziali di livello non generale’, imporrà all’ufficio di Frosinone di diventare rispettivamente nel 2010 e nel 2014: l’Ufficio XI e l’Ufficio VII – Ambito Territoriale di Frosinone dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.

Prof.ssa Patrizia Campagna, Docente utilizzata USR Lazio – AT Frosinone