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IL RIENTRO DELLA MADONNA BRUNA A CANNETO IN DIRETTA STREAMING

di Gianni Fabrizio

Domenica 26 luglio, memoria di S. Gioacchino e S. Anna,  genitori di Maria, la Sacra Immagine della Madonna Bruna farà ritorno nel suo santuario tra i monti di Canneto. Rientrerà a Casa  dopo una  suggestiva, commovente ed emozionante “Peregrinatio”, dopo aver visitato  le Comunità della Diocesi di Sora,Cassino, Aquino e Pontecorvo, toccando tutte le regioni vicine e sconfinando  tra quei centri dove l’accoglienza è stata  un’eccezionale  dimostrazione di fede, d’amore e di preghiera.

Centinaia di km percorsi, la “Cannetomobile”,decine di migliaia di fedeli, sindaci, autorità, addobbi, fiaccolate, fuochi pirotecnici, coreografie di ogni tipo e genere, fiori, luminarie, mani, volti, visi, speranze , attese, richieste, bambini, uomini, donne, anziani,malati, carcerati, ospedali, scuole, case di riposo, conventi, campane a festa,chiese, parrocchie, strade, ss. messe, veglie di preghiera, iniziative benefiche: tutti momenti indimenticabili di un “dialogo” tra la Madonna di Canneto e quanti l’hanno attesa, accolta e devotamente ospitata, con l’accompagnamento dello stesso vescovo Gerardo e del rettore,  don Antonio Molle.

Così, tra l’altro ha scritto il vescovo Gerardo, a conclusione della peregrinatio:”La nostra chiesa particolare, che vive in Sora,Cassino,Aquino e Pontecorvo, ha ricevuto l’abbraccio spirituale e il bacio materno della Vergine Maria, Madre di Cristo e della Chiesa. La straordinaria visita della Madonna di Canneto, segna profondamente la storia e la memoria religiosa del nostro territorio. Condivido con voi sacerdoti, diaconi, consacrati, operatori pastorali,fedeli, pellegrini e devoti, la gioia spirituale per la speciale grazia concessa dalla provvidenza divina che ha suscitato un tale indimenticabile evento. Si è sviluppato un diffuso coinvolgimento ecclesiale nelle azioni del culto e nella preghiera,come anche nelle iniziative pastorali di evangelizzazione, di annuncio della vita come “vocazione”, di animazione spirituale di alcuni speciali ambienti di vita. Vogliamo ora conservare nel cuore gli eventi meravigliosi vissuti: “Maria meditava nel suo cuore tutto ciò che assimilava con la lettura, la vista, l’udito, e che crescita grande realizzava nella fede, che acquisto faceva in meriti, di quanta saggezza veniva illuminata! L’icona del vangelo della “visitazione” è la migliore chiave biblica per rileggere e valorizzare l’esperienza di questi mesi. “Conservare” nel cuore significa mettere insieme gli eventi, tenerli uniti e concatenati perché rivelino la trama dell’amore speciale di Dio attraverso il cuore di Maria, è custodire la loro memoria perché nel tempo continuino a irradiare energie spirituali per la nostra esistenza cristiana”.

E ancora:”La conclusione della peregrinatio mariana spalanca le porte anche al dono inaspettato del Giubileo straordinario della Misericordia. Il santuario di Canneto richiama la condizione di pellegrini, “gementi e piangenti in questa valle di lacrime”. Ci rivolgiamo a Maria per parlare a Lei con la voce della tradizione popolare. Anche nel santuario della Madonna di Canneto apriremo la Porta della Misericordia per tutto l’anno giubilare. Papa Francesco ci ricorda anche che il pellegrinaggio è un segno peculiare nell’Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta sognata. Anche per raggiungere la “porta della misericordia” che sarà aperta nel santuario di Canneto ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio, breve o lungo che sia. Anche per rispondere a questa felice esigenza giubilare ho pensato di istituire il “Cammino di Canneto”. La cerimonia del rientro a Canneto sarà trasmessa in diretta streaming sulla WebTv diocesana, attraverso il link: http://www.diocesisora.it/pdigitale/diretta-streaming-rientro-della-madonna-di-canneto-al-santuario.html., a cura dei generosi ed efficientissimi giovani della Pastorale Digitale Diocesana.