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LA INVITA A CENA E POI VUOLE FARE SESSO – LEI SI RIFIUTA, LUI LA SEQUESTRA

Nella mattinata odierna, in Piglio, i militari della locale Stazione traevano in arresto un 32enne, già censito per reati attinenti la sfera sessuale e contro la persona, in esecuzione all’Ordinanza emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Frosinone di aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di dimora cui il prevenuto era sottoposto nel suindicato comune. Gli operanti lo rintracciavano presso l’abitazione di una conoscente residente nella capitale, ove davano esecuzione al provvedimento scaturito a seguito delle segnalate e reiterate violazioni dell’obbligo di dimora impostogli a seguito dell’arresto  avvenuto lo scorso 29 marzo poiché resosi responsabile di “sequestro di persona”.

In particolare, tale episodio ebbe inizio dopo aver trascorso in compagnia di una ragazza  una serata presso un ristorante del luogo che successivamente  invitava  a recarsi presso la sua abitazione ove le chiedeva esplicitamente di avere un rapporto sessuale. Ai reiterati dinieghi da parte della donna, egli chiudeva a chiave la porta d’ingresso impedendole di andar via e solo approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino, la ragazza riusciva a segnalare l’accaduto al 112.

L’operatore, attivava immediatamente il Comandante della Stazione di Piglio che unitamente ad altro personale si recava celermente sul posto avendo intuito che poteva trattarsi di una vicenda analoga avvenuta in passato  nella stessa abitazione, riuscendo così a liberarla.

A seguito di tali fatti, all’arrestato in sede di processo veniva imposto l’obbligo di dimora nel suindicato comune, misura che trasgrediva ripetutamente e pertanto puntualmente segnalato dai Carabinieri all’A.G. competente che emetteva il suindicato provvedimento.

Al termine delle formalità di rito l’uomo veniva tradotto presso la propria abitazione sita in Piglio in regime degli arresti domiciliari.