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L’ASSOCIAZIONE ‘TOFARO INSIEME’: ‘CARO SINDACO, CHIEDA ALL’ASSESSORE D’ORAZIO DI DIMETTERSI!’

Dall’associazione ‘Tofaro Insieme’, a firma del presidente Giuseppe Recchia, riceviamo e pubblichiamo una dura lettera indirizzata al sindaco di Sora, Ernesto Tersigni, nella quale viene evidenziato lo scontro aperto con l’assessore comunale all’Ambiente, Maria Paola D’Orazio. L’associazione ‘accusa’ la D’Orazio di non aver dato seguito alle richieste inviate in merito alle misure antismog da adottare. “Sora merita di avere come Amministratore all’Ambiente una figura realmente sensibile a questo tema, che attivamente si preoccupi di tutelarlo attraverso una seria politica ambientale, perché in gioco c’è l’aspettativa di vita nostra ma soprattutto dei nostri figli”: questa la dura posizione di ‘Tofaro Insieme’, che conclude la missiva con l’esplicita richiesta di dimissioni da parte dell’assessore. Ecco il testo integrale.

“I fatti ci costringono a denunciare, con forza, il comportamento irrispettoso che il suo Assessore all’Ambiente Dott.ssa Maria Paola D’Orazio ha dimostrato nei confronti di tutti i cittadini di Sora. In data 1° Aprile  ponevamo all’attenzione dell’Assessore la nostra opinione in merito alla efficacia delle misure antismog adottate che secondo noi poco incidono sull’abbassamento del livello di inquinamento atmosferico registrato nella nostra città.

L’Associazione Tofaro Insieme chiedeva, infatti, all’Assessore più “coraggio” nell’affrontare la questione ambientale  e non limitarsi a correre ai ripari solo quando le colonnine dell’inquinamento, peraltro assenti, sono fuori scala. Insomma, limitarsi al semplice e facile “compitino”, senza provvedere a programmare la circolazione, le limitazioni del traffico, incentivare in tutti i modi l’uso del mezzo pubblico, prevedere percorsi ciclabili, prevedere addirittura la chiusura totale del traffico cittadino se necessario, significa sottovalutare il problema. Disporre, infatti, il blocco della circolazione solo per il centro storico  e solo per quattro  Domeniche l’anno – compresa la Pasqua – quando già vige normalmente il divieto di circolazione per il Corso cittadino sa tanto di presa in giro. Perché limitarsi solo a quattro domeniche? Perché non sfruttare l’occasione per organizzare domeniche ecologiche a tema, quali: passeggiate in bici, appuntamenti enogastronomici, eventi musicali, visite guidate al museo, ai monumenti e chiese cittadine, domeniche dedicate ai bambini, ecc. ecc… Questo sì che richiamerebbe gente in una città più pulita, fruibile e sicuramente a misura d’uomo. Purtroppo al momento si discute solo della scellerata idea, partorita dall’assessorato all’Ambiente, di rendere “navigabile” con le canoe il fiume Liri! Idea che oltretutto costa ai noi contribuenti 400.000,00 Euro.

Inoltre chiedevamo di conoscere l’opinione dell’Assessore in merito all’installazione di una centralina fissa di rilevazione dell’inquinamento atmosferico in grado di monitorare giorno per giorno i livelli di smog e quindi anche di individuare le possibili cause ma soprattutto cosa stesse facendo fattivamente per ottenerla dalla Regione Lazio. Limitarsi, infatti, ad inoltrare una semplice richiesta in tal senso ci  è sembrato un po’ pochino!

L’argomento relativo alla qualità dell’aria e di conseguenza della qualità della vita di tutti i cittadini sorani ci sembra tema di primaria importanza da affrontare con serietà e decisione. Non avendo ricevuto nessun tipo di risposta, Le chiediamo di riferire all’Assessore Dott.ssa Maria Paola D’Orazio la nostra indignazione per la poca considerazione che ha dimostrato, nell’occasione, nei confronti di noi cittadini. Di chiederne, pertanto le dimissioni, perché Sora merita di avere come Amministratore all’Ambiente una figura realmente sensibile a questo tema, che attivamente si preoccupi di tutelarlo attraverso una seria politica ambientale, perché in gioco c’è l’aspettativa di vita nostra ma soprattutto dei nostri figli.

Ricordiamo all’Assessore D’Orazio che non può pensare di risolvere i problemi facendo finta di nulla. In quanto eletta non può snobbare le legittime richieste dei suoi concittadini. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di semplice “dipendente” della gente, capace di portare nei palazzi dove si prendono le decisioni importanti le nostre istanze.

Confidiamo nel  Suo impegno e della Amministrazione tutta a difesa delle politiche ambientali ed in attesa di riscontro inviamo i più cordiali saluti.