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Nella notte tra il 5 e 6 agosto u.s., in Castrocielo, i Carabinieri delle Stazioni di Aquino e Roccasecca, procedevano al fermo di indiziato di delitto nei confronti di una 31enne di nazionalità Romena, domiciliata a Ravenna, già titolare di precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, ritenuta responsabile di “rapina e ricettazione.

Alle ore 16.00 del 5 agosto 2017, nel corso delle attività finalizzate al controllo qualificato  del territorio i militari delle stazioni Carabinieri di Roccasecca e Aquino, avendo rilevato la presenza di un’autovettura sospetta all’interno del parcheggio antistante l’ufficio Postale di Castrocielo, procedevano al controllo degli occupanti, contestualmente identificati nella suddetta 31enne romena ed un connazionale 34enne, entrambi domiciliati a Ravenna. I due giustificavano la loro presenza in loco riferendo che stavano attendendo l’arrivo di una loro connazionale e che avrebbero dovuto intraprendere il viaggio di ritorno in Romania. I preliminari accertamenti consentivano di verificare che l’autovettura in loro possesso, intesta ad un cittadino tunisino residente a Ravenna, era oggetto di furto denunciato il 4 agosto 2017 presso la Stazione Carabinieri di Lido Adriano (RA). Dagli accertamenti esperiti emergeva che sulla donna gravavano gravissimi indizi di colpevolezza poiché la stessa, in concorso con altri connazionali, nel corso di un incontro occasionale per fini di meretricio, il 29 luglio 2017, aveva perpetrato una rapina aggravata in danno di un 39enne residente in Ferrara, impossessandosi del suo telefono cellulare e della somma contante di euro 120. Considerando gli elementi acquisiti, con la collaborazione dei militari della Stazione Carabinieri di Ferrara, si procedeva ad un’immediata individuazione fotografica nel corso della quale la vittima riconosceva senza ombra di dubbio la fermata quale responsabile della rapina perpetrata nei suoi confronti. La stessa vittima in quella circostanza, malmenato da complici ancoro in via di identificazione, aveva subito un’aggressione che gli aveva causato lesioni giudicate guaribili da personale sanitario in gg.7. A seguito di perquisizione personale l’indiziata veniva anche trovata in possesso di un telefono cellulare di proprietà della predetta vittima, asportatogli a seguito della rapina. La fermata veniva associata presso la casa circondariale di Roma Rebibbia poiché gravemente indiziata della suddetta rapina e la stessa, congiuntamente al connazionale, veniva contestualmente deferita per il reato di ricettazione in concorso riferito al possesso dell’autovettura controllata.