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SAN VALENTINO

Il 14 Febbraio si festeggia San Valentino, in pochi sanno però perché viene festeggiato in questo giorno dalle coppie di tutto il mondo.

Si narra che San Valentino sia la festa degli innamorati; giorno più importante di tutto l’anno per chi é innamorato di qualcuno. In verità San Valentino ci ricorda che l’amore esiste, ma non bisogna viverlo in un solo giorno. Per chi é realmente innamorato la festa dura …. trecentosessanta cinque giorni l’anno.

Tracce di storia

La festività  prende il nome dal Santo e Martire cristiano Valentino da Terni, e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, in sostituzione alla precedente festa pagana dei Lupercalia, riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco.
I Lupercalia venivano celebrati il 15 febbraio e consistevano in festeggiamenti sfrenati che contrastavano con la morale e con l’idea di amore dei cristiani. Il Papa decise di anticipare la festa al 14, dedicandola a San Valentino, e trasformandolo, in un certo senso, nel protettore degli innamorati.
San Valentino nacque nel 176 d.C. a Interamna Nahars, nell’antica Terni, in Umbria: venne ordinato Vescovo a soli 21 anni.
Si dice che quando parlava tutti pendessero dalle sue labbra, che sapevano aprire il cuore anche ai pagani più incalliti. Fu molto amato e rispettato dal popolo, dato la sua particolare attenzione verso i bambini, i malati e i giovani, i quali spesso andavano a chiedergli consigli.
San Valentino, oltre che patrono degli innamorati, è protettore di animali, agrumeti, epilettici. Infatti sembra che malati di ogni genere si recavano regolarmente presso la sua abitazione chiedendo preghiere di guarigione (guarigioni che spesso avvenivano). Si racconta che tutti entrassero sofferenti in casa sua ed uscissero confortati e rafforzati nello spirito. Quello che il Santo faceva, infatti, era invitare le persone a rendere lode e grazie a Dio, insistendo sulla fede, l’unico mezzo grazie al quale, diceva, è possibile guarire. Nel corso della sua vita, il Santo rivolse un’attenzione particolare verso i giovani e le famiglie, che accoglieva all’interno del suo bellissimo giardino fiorito, dando a tutti consigli e sostegno. Valentino ripeteva in continuazione: “Dio ci ama e noi dobbiamo restituirgli questo amore, amando il prossimo come lui ci ha amato”.
Il Santo, inoltre, consigliava alle famiglie in difficoltà economica o che non riuscivano ad avere figli,  di guardare alla Sacra Famiglia di Nazaret, avendo fiducia nella Divina Provvidenza, insistendo nel rivolgere lo sguardo alla figura della Vergine Maria, li incoraggiava, benediceva e pregava con loro, assicurando sempre le sue preghiere. Ecco perché San Valentino viene associato agli innamorati: nel suo lungo cammino di vita ebbe molto a cuore i giovani fidanzati e le famiglie.
La figura di Valentino come santo patrono degli innamorati rimane però avvolta nel mistero: venne decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano di un soldato romano agli ordini dell’imperatore Aureliano. Secondo alcuni, sarebbe stato giustiziato perché aveva celebrato il matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano,e la leggenda racconta che i due sposi morirono insieme, mentre Valentino li benediceva.