Comunicati Stampa CRONACA

SORA – FARMACIA COMUNALE, SI IPOTIZZA LA DISMISSIONE

Riceviamo e pubblichiamo:

L’ultimo Consiglio comunale ha riguardato la ricognizione delle società partecipate ed il dibattito si è concentrato principalmente sulla Farmacia comunale. Occorre fare chiarezza sul contenuto dell’atto e sul percorso che l’Amministrazione intende seguire.  Nel corso della ricognizione straordinaria l’Ente ha proposto al Consiglio comunale il mantenimento di tutte le partecipate, compresa la Farmacia comunale. Invero sulla farmacia è stato doveroso fare alcune precisazioni che hanno scatenato un dibattito fuorviante, strumentalizzato dall’opposizione.

Nel corso degli anni, con un graduale adeguamento,  il Legislatore ha imposto ai Comuni la dismissione di tutte le società che abbiano per oggetto la produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali; il Comune di Sora, in questa direzione, ha  sciolto l’Ente Fiera di Sora Spa  e messo in liquidazione il CCN Soc. cons. a r.l. . Per gli stessi motivi, l’attuale amministrazione ha ritenuto che debba essere attentamente valutato l’attuale ruolo istituzionale della Farmacia. Innegabile che nei primi anni della sua costituzione questa società ha integrato le politiche sociali istituzionalmente svolte dal Comune con iniziative commerciali a sostegno delle categorie più deboli. Nel mercato attuale, dove si è assistito alla liberalizzazione della vendita di alcune categorie di farmaci (parafarmacie e grande distribuzione), dove è imminente l’aumento del numero delle farmacie,  la farmacia comunale  ha perso alcune sue peculiarità. Compito dell’ente è anche valutare l’impatto concorrenziale  sulle altre attività della città, atteso soprattutto che questa società è al 49% privata.

Queste considerazioni unitamente alle prescrizioni che il Collegio dei revisori dei Conti hanno formulato nel parere al bilancio consuntivo 2016 lo scorso mese di maggio, hanno indotto la Giunta ad impartire al Dirigente un atto di indirizzo affinché acquisisca una analitica relazione sulle condizioni giuridiche ed economiche della stessa per valutarne, così come imposto dal Legislatore, il suo mantenimento o dismissione o razionalizzazione.

Così come è stato ribadito ufficialmente nel corso del Consiglio, qualunque decisone che questa amministrazione vorrà prendere sul destino delle sue partecipate, sarà comunque frutto del coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, Consiglio comunale, Giunta e cittadini. Sarà preliminare a qualunque decisione comparare benefici e costi valutare, le prospettive future, ricercando la migliore soluzione tecnico-organizzativa, con lo scopo di perseguire un tangibile beneficio per la città.  Qualsiasi strumentalizzazione e tentativo di confondere dati oggettivi con mere congetture sono da respingere al mittente.