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SORA – FEMMINICIDIO, MARTINA SPERDUTI: “AUSPICO LA CONFERMA DELL’ERGASTOLO PER ANTONIO PALLESCHI”

A firma di Martina Sperduti, Responsabile Nazionale del Suav del Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia – AN, riceviamo e pubblichiamo:

 

Chiediamo l’aggravante per questi brutali omicidi detti femminicidio. La parola femminicidio, nonostante non sia legalmente riconosciuta, sta a significare l’atto estremo ultimo di una serie di violenze perpetrate sulla donna. Ma purtroppo di questi aggravanti nessuno se ne occupa. Il delegato alle Pari Opportunità, nonostante il numero aberrante dei femminicidio in Italia, è alle prese con la riforma Costituzionale. Per il ministro Boschi sono più importanti le poltrone che la vita delle donne, è un dato di fatto. La stessa Boschi non ha mai dato priorità alle violenze sulle donne. Viviamo in un Paese che lava il dolore e la coscienza tra le morbosità della cronaca ma che poi non fà nulla per arrestare una catena pazzesca: 500 donne trucidate in meno di quattro anni – ed il numero cresce ogni giorno – e la maggioranza parlamentare silente osserva. Queste tragedie a ripetizione devono ispirare una risposta legislativa adeguata, ovvero la previsione di aggravante per i casi di femminicidio, a partire dai più efferati. E’ importante prefiggersi l’obiettivo penale dell’ergastolo “un fine mai pena” per una deterrenza evidente da comunicare con una grande campagna mediatica. Per secoli il diritto è stato pensato al maschile. Ora serve una tutela spudoratamente femminile per il bene delle donne e della società ma purtroppo continuano invece a morire per mano di uomini accecati da un maschilismo primitivo, da un senso del possesso senza limiti.

In ultimo, dato domani ci sarà il processo davanti ai giudici della Corte di Roma sul caso Palleschi, aupico insieme alla comunità di Sora, che venga riconfermata la sentenza di primo grado  emessa dal Gip di Cassino condannando Antonio Palleschi alla pena dell’ergastolo.