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SORA – “GIÙ LE MANI DAL LICEO ARTISTICO VALENTE!”

Abbiamo ricevuto la lettera aperta a firma dei genitori degli studenti del Liceo Artistico ‘A.Valente’ di Sora. Oggetto della comunicazione, la ferma contrarietà all’ipotesi di trasferimento della scuola in altri locali. Di seguito, il testo. 

La Sede Storica attuale del Liceo Artistico Statale “A. Valente”, è un edificio tutto di vetro a pianta quadrata che si sviluppa su cinque livelli. Ha locali ampi e luminosi, laboratori attrezzati (…o almeno lo erano!!) dove ogni giorno si svolgono le esercitazioni necessarie per un percorso formativo completo. Sono state rispettate le disposizioni vigenti che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da facilitare l’accesso agli alunni diversamente abili: l’Istituto è infatti dotato di ascensore che permette l’accesso di tutti ai piani superiori

È un edificio in cui si insegna il pensiero verso la bellezza…e l’industria!!

Fondato dal Sorano Leonetti per destinarlo ad una facoltà di medicina ma da subito adibito ad istituto d’Arte (Liceo dal 2014) quando Sora era all’apice dello  sviluppo del legno e del tessile, insomma, l’Istituto Valente era una piccola Bauhaus, una chicca per la città.

Oggi dopo ben  più di 40 anni qualcuno ha deciso che tra tutte le scuole pubbliche del territorio, ospitate in proprietà privata, quella sulla quale si poteva tagliare sarebbe stata (chissà per quali motivi!?) la sede del Liceo Artistico; la nuova sede prescelta per i nostri ragazzi (200 studenti iscritti tra cui molti disabili) è sottodimensionata e da ristrutturare. Non ha aule e servizi igienici a norma, non ha spazi per i laboratori, parte saliente del percorso di studi, non ha luce, non ha accesso ai disabili nel piano superiore. È in un condominio abitato e non è un edificio concepito per l’educazione artistica. Tutto ciò si sta attuando senza che nessuno abbia avvisato, né gli studenti né i genitori, sembra che le informazioni si vaporizzino o si stravolgano a favore di un atteggiamento omertoso. Lo spostamento è certamente una decisione presa a tavolino senza tener conto dell’aspetto educativo dei nostri ragazzi, è un danno sociale e  territoriale poiché lo svuotamento dello stabile crea un ulteriore vuoto urbano in una Sora già sofferente.

Tale manovra, infida per il suo concepimento,  sommessa e nascosta ai più, è un danno alla Democrazia, al buon senso, un danno educativo, un danno al rispetto altrui, un danno sociale e territoriale. E’ in corso una petizione per la raccolta Firme contro lo spostamento del Liceo e la discriminazione, a favore della libertà di idee , a favore della corretta istruzione ed educazione sociale per una Comunità evoluta, integrata e libera.

Cosa faremo? Di fronte ad atteggianti Rebus perpetrati nel tempo, senza lasciare spazio a serene pianificazioni, sicuramente oggi, a Maggio, la nostra risposta è NO, ferma e convinta!!

Accettiamo, anzi ci adoperiamo per  miglioramenti e progetti evolutivi.

I “tuguri” vengano destinati a coloro che concepiscono tali scelte!!