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SORA – IL LICEO E IL GIORNO DEL RICORDO: “LE INSEGNANTI HANNO ADEMPIUTO AL PROPRIO DOVERE”

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

Sono tante le volte in cui, coloro che fermamente decidono di esporsi, vengono emarginati da una societá che, in altro modo non ci vuole, se non silenti e proni. L’insegnante è una profesione importante, anzi una passione importante che, come ogni passione, accompagnata dal “Furor”, comporta l’elaborazione di un pensiero, di un modo proprio di essere interiormente e nella societá.  L’esporsi, conseguenza della maturazione di un pensiero critico, è prerogativa necessaria e bellissima, aggiungerei, di chi ha l’onore e l’ònere di educare le nuove colonne portanti della societá. Il 10 febbraio 2017 nel Liceo Simoncelli di Sora, questa prerogativa è stata maltrattata, derisa, ridicolizzata e come spesso accade, ha portato a delle brutali conseguenze.

L’episodio del 10 febbraio, riguarda una conferenza organizzata da alcuni alunni, vicini a lotta studentessa, in occassione del ” Giorno del Ricordo”. In un contesto del genere, l’unico tema, dominante, doveva essere la Strage dell Foibe, tema di cui non si è parlato. Il relatore, infatti, dopo un excursus storico disctubile, si è adoprato nell’esposizione di giudizi politici, partitici e propagandistici che in una scuola, ascoltati da alunni facilmente condizionabili, sono davvero deleteri e meschini, ancor di piú se si tratta di giudizi anti-costituzionali e improntati al fascimo. Le insegnati, necessariamente intervenute, per fermare il comizio politico in atto, hanno subito la diffamazione di ogni quotidiano locale additate da rappresentanti di FN e dal Sen. Gasparri che, accusando le insegnati di negazionismo, quando hanno solo adempiuto al proprio dovere di educatrici, ha richiesto per loro, un’intereogazione parlamentare. Terribile sarebbe, dopo tutta questa assurda vicenda, emarginare e dimenticare queste insegnanti, le uniche ad aver avuto il coraggio e la voglia di pensare e di difendere dal meschino ruolo strumentalizzato della politica, gli alunni. Lasciarle sole sarebbe l’errore piú grande, si farebbe prevalere l’anti-costituzionalismo, l’ingiustizia sulla libertá, troppo spesso in questa societá negata.
Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perchè l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti.