POLITICA

SORA – PETRICCA REPLICA A D’ORAZIO

“Sono lontani i giorni in cui il consigliere Maria Paola D’Orazio ha smesso i panni dell’assessore alle Politiche Ambientali ma, il suo insensato attacco, lascia suppore di voler provare a cambiare di nuovo parrocchia pur di varcare l’uscio della maggioranza, come d’altronde è solita fare. Ma che si tratti di un’iniziativa autonoma o commissionata da altri, il vano tentativo di mettere in dubbio la mia professionalità, tra l’altro con affermazioni penalmente perseguibili, e di distorcere completamente le mie dichiarazioni risulta davvero preoccupante: ciò denota il suo totale appiattimento a quest’amministrazione, quando invece il ruolo nell’opposizione le impone controllo e vigilanza, oltre ad essere irrispettoso verso la persona, al di là del confronto politico. Qualunque sia la verità, avendo lei stessa posto l’attenzione sui passati incarichi, sorge spontaneo chiedere alla D’Orazio cosa abbia fatto di concreto per monitorare il nostro fiume quando era assessore in carica.

Ad ogni modo, non volendo, ha invece ribadito quanto già da me chiesto: rendere pubblico l’esito completo delle analisi che, “sfugge” alla D’orazio, il primo cittadino conosce da oltre un mese, ammettendo la cosa anche agli organi di stampa. Nessun allarmismo dunque, solo una richiesta di trasparenza e considerazione per i cittadini che hanno il diritto ad essere informati.

Il Consigliere ha aggiunto infine che “la problematica dell’inquinamento del fiume Liri si propone periodicamente”, giustamente, come io stessa ho asserito. Ma non mi spiego come, viste queste premesse, un ex addetto ai lavori possa ritenere irragionevole la mia richiesta a De Donatis di mobilitarsi affinché vengano impiegati i depuratori, le telecamere termiche – attualmente una realtà in uso alle Forze Armate per scovare scarichi abusivi – e analisi mirate a individuare i siti oggetto di questa deplorevole pratica, per l’installazione di foto trappole. Confusione sui ruoli dunque? Rimando al mittente quest’accusa, ricordando alla dottoressa che il sindaco è il garante assoluto della Salute e dell’incolumità dei cittadini, se non lo sa già. Lui e nessun altro.”

Consigliere Serena Petricca