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STRANGOLAGALLI, VIA FRANCIGENA – ACCOLTO UN FOLTO GRUPPO DI PELLEGRINI FIORENTINI AL PUNTO 113

Riceviamo e pubblichiamo da Enzo Cinelli della Confraternita S. Jacopo de Compostella di Perugia :

Strangolagalli – Agosto, tempo di vacanze, mare, montagna ma anche il giusto momento per scoprire i piccoli borghi di un’Italia tutta da ammirare. Nell’anno del cammino che è anche “Anno Giubilare della Misericordia”, sono sempre più numerosi sono i pellegrini e viandanti che si mettono in cammino in direzione della Città Eterna e non solo. Nella mattinata di oggi, sono stati accolti fraternamente e rifocillati gratuitamente al punto 113 della via Francigena del Sud, nell’amena campagna strangolagallese, un folto gruppo di pellegrini fiorentini, partiti a piedi da Ceprano e diretti a Roma e che stanotte pernotteranno a Casamari. La custode Anna Maria, che assieme al solare ospitaliere Enzo Cinelli (Confraternita S. Jacopo de Compostella di Perugia) ha offerto loro un bicchiere d’acqua, un succo di frutta e una brioche con il sorriso che contraddistingue questa famiglia, donando loro una cartolina ricordo, mettendo il timbro sulle loro credenziali e fornendo informazioni utili sul percorso Casamari-Veroli-Ferentino-Anagni- Castelli romani – Appia Antica – Vaticano. La gratitudine di oltre 600 pellegrini transitati in questo singolare luogo, che nel tempo sta diventando anche un museo a cielo aperto sul tema del “cammino sacro”, grazie anche al concorso di tanti artisti locali ed Amici Ciociari del Cammino è un compenso che non può e non deve essere monetizzato. “L’idea di aprire la casa natia, ai pellegrini nasce spontanea nell’estate 2011 quando i primi pellegrini, con in mano l’esaustiva guida cartacea (GPS x i viandanti 2.0) di Monica D’Atti e Franco Cinti, hanno cominciato a transitare a piedi da Roma verso i porti pugliesi di imbarco per la Terrasanta. – sottolinea Enzo Cinelli poliziotto per scelta di vita e custode per una felice coincidenza al punto 113 sulla Francigena Sud – Con il passare del tempo ho sempre operato volontariamente per mettere in sicurezza alcuni tratti di sentiero a Veroli, Boville Ernica, Monte San Giovanni Campano e Strangolagalli, una più funzionale segnaletica (il pesciolino rosso il simbolo del tracciato) ed arricchendo con alcune opere d’arte donate da artisti locali. Il lento cammino con zaino in spalla, bordone e credenziale è un fenomeno in crescita tra italiani e stranieri che vogliono scoprire l’Italia dei piccoli borghi, così ricchi di storia, arte, spiritualità e con una gastronomia unica. La Ciociaria è una terra accogliente, attraversata dalla Francigena del Sud e da altri cammini di fede ed offre molto ai pellegrini, viandanti e bicigrini. – conclude con un appello il solare pellegrino dai lacci giallo-blu che ha già sulle spalle il Cammino di Santiago, la Francigena da Siena a Roma (e nella primavera 2017: Gerusalemme!) – Certo c’è bisogno di gli interventi strutturali su alcuni tratti del percorso ed operando sui punti di accoglienza povera donativa, vero volano di sviluppo di questo stile di cammino a basso costo. Enti comunali, Provincia, Regione e Comunità Europea, Chiesa ed associazioni di categoria, devono anche coinvolgere anche i tanti volontari che quotidianamente stanno su strada e soprattutto non disperdere le già poche risorse economiche disponibili in