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TARES, L’ASSESSORE DI PUCCHIO REPLICA A DE DONATIS

Nel suo intervento di alcuni giorni fa, il consigliere comunale Roberto De Donatis aveva sottolineato quanto i costi così esosi della Tares siano da addebitare non solo a disposizioni statali, ma anche alla gestione dello smaltimento rifiuti del comune. A stretto giro di posta, è arrivata la replica dell’assessore al bilancio Di Pucchio. Qui di seguito pubblichiamo le sue dichiarazioni.

<Nel ribadire che i cittadini italiani subiscono una pressione fiscale troppo pesante, non più sopportabile e che la responsabilità di questa nuova tassa (TARES) è da attribuire esclusivamente allo Stato, mi preme chiarire alcuni aspetti.

Come dettagliatamente esplicitato nella Delibera di Consiglio comunale n. 54 del 29/11/2013 si è reso necessario approvare un nuovo piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti per l’anno 2013,  atteso che il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, affidato alla società Ambiente S.p.A. nell’anno 2013, ha subito sostanziali modifiche rispetto a quanto previsto in sede di approvazione del primo piano finanziario avvenuta in data 06/06/2013.

Tali modifiche sono state legate essenzialmente alla prevista attivazione del nuovo servizio per la gestione dei rifiuti che, tra l’altro, comprendeva la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale.  Quest’ultima non è stata attivata per difficoltà interne all’Ambiente S.p.A., anche inerenti alla riorganizzazione dell’isola ecologica di via Santa Rosalia, fondamentale per il corretto espletamento del servizio. In proposito, si rende noto che, a giorni, verrà firmato il contratto con la Società, appena evasi gli ordinari adempimenti fiscali per un servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio, con previsione di diminuzioni di costo, come da impegni assunti in Consiglio comunale in data 29/11/2013.

 In base alla vigente normativa in materia (DPR 158 del ’99) i costi, che questo Ente ha preso a base per il calcolo del tributo TARES, sono stati quelli dell’anno 2012.

Occorre, tuttavia, precisare che in tale calcolo, il Comune di Sora ha applicato i parametri minimi previsti dallo stesso DPR 158/99.  Infatti, nella nostra zona (centro Italia) il decreto prevede un minimo e un massimo sia per il coefficiente di adattamento per superficie e numero di componenti del nucleo familiare, che per il coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare.

Alla luce di quanto esposto, è evidente che gli ulteriori costi evidenziati dal Consigliere De Donatis, non hanno in alcun modo influito sulla determinazione della TARES>.

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