Notizie

VOLGE AL TERMINE IL CICLOVIAGGIO DI GIORGIO LUCARELLI – DOMENICA SARA’ A SORA

Il ciclo viaggio in Islanda di Giorgio Lucarelli volge al termine. Questo il suo emozionante racconto.

“Anche questo ciclo viaggio è all’epilogo, venerdì arriverò a Reykjavik, sabato sera l’aereo per Helsinki, domenica mattina l’arrivo a Fiumicino, domenica sera a casa nella mia Sora! Complessivamente i chilometri percorsi saranno poco più di 3000, esattamente 3094, inclusi i 50 chilometri dalla capitale all’aeroporto di Keflavik e con quasi 25000 metri di dislivello positivi affrontati. A questo punto voglio in primis ringraziare con un GRAZIE GRANDE GRANDE, le aziende e gli amici che hanno contributo affinché io fossi “protagonista” sulle strade dell’isola vichinga. Grazie a Expert di Lucarelli-Berardi, grazie a Punto Fresco Supermercati, dei f.lli Di Stefano, grazie alla Compagnia Alimentare Italiana dei f.lli Mantova in particolare grazie ad Adriano, grazie a Creative Technlogy di Guglietti Gianluca, grazie a Ray Technology di Cascone Giuseppe, grazie all’Associazione Ciclisti Sorani, grazie al Club Alpino Italiano – sezione di Sora, grazie a Linea Oro di Sora di Di Cosmo Rocco, a voi tutti la mia stima e riconoscenza. L’Islanda in bici? Immensa! Paesaggi e panorami unici, davvero un unicum. Ogni giorno, sempre una nuova sorpresa si prospettava ai miei occhi. Sempre aspettavo un nuovo giorno per rimettermi in “sella”, per ammirarla con lo sguardo di chi vuole scoprirla, istante per istante, ammirarne soprattutto gli angoli, gli scorci che solo i “ritmi lenti” di una bici, regala. Le strade asfaltate, le piste sterrate, le grandi cascate, le montagne con immensi ghiacciai che generano impetuosi torrenti dalle gelide acque, i grandi altopiani sferrati dal vento, i frastagliatissimi fiordi, la verde costa. Tutto questo, ho immagazzinato dentro me, tutto questo resterà indelebile dentro me. “Sensazioni che nemmeno il tempo mi porterà via”. Aggiungo, le emozioni. Linfa vitale per chi va in cerca di esperienze simili. È vero, tutte o quasi tutte le meraviglie islandesi in questo mese di “vagabondare” ho avuto modo di conoscere, da Nord a Sud, da Ovest ad Est. Superlativo! Però cari amici e amiche, ho sofferto come non mai..Per quanto riguarda la pioggia, vento, il clima ostile sono arrivato preparati a queste insidie..Non mi aspettavo un problema fisico subito, dai primissimi giorni. Colpa di un assetto che non riuscivo a trovare sulla bici, il ginocchio, particolarmente la rotula, nelle prime due settimane e qualche giorno, si è infiammato e anche gonfiato..Avevo conficcata una “spina”, che ad ogni giro di pedale mi procurava tanto dolore e scompenso nella pedalata..Ho resistito, ho stretto i denti, anche se gioco forza ho diminuito i chilometri giornalieri per non aggravare ancor di più la situazione e nel caso in cui ci fossero stati gli estremi, anche modificare accorciando il percorso o addirittura rinunciare a proseguire il viaggio..Sono stati giorni difficili, lo stato d’animo non era al meglio, pensieri negativi..In questi casi o il dolore “scema” o si va incontro ad un “blocco” dell’articolazione. Ho continuato, soprattutto pensando a tutto quello che ancora dovevo e volevo vedere, ad oggi sono riuscito a riprendermi quello che avevo lasciato per strada nelle due settimane precedenti e a percorrere molto più chilometri del programma stabilito all’inizio. Come amo ripetere e lo ripeterò sempre il viaggio, lo esprimo come metafora di vita. Questo è un umilissimo messaggio che per il sottoscritto è una conferma e spero che gli altri lo individuano, non volendo essere arrogante o presuntuoso come esempio. Sapere aspettare e non arrendersi! Poi, la mia forza sono i due angeli che da lassù, vigilano e mi proteggono sempre e questo lo sento, lo avverto. Ed infine un grazie a tutti voi per il grande sostegno e incoraggiamento, mi scuso se non ho dato nessuna risposta alle vostre domande, alle vostre riflessioni, so’ che capite alcune difficoltà legate al tempo quando si affronta un simile viaggio..Vi abbraccio e con molti di voi ci si vede presto, molto presto”.