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VUOLE COMPRARE LA CAMERETTA AL FIGLIO, GLI USURAI LO ‘INCRAVATTANO’

(omniroma.it) – Una banda di usurai è stata sgominata a Sezze, questa mattina dai carabinieri della compagnia di Latina a seguito di un anno di indagini. In galera sono finiti P.M, detto “Pupo”, il capo dell’organizzazione che aveva il compito di dare i soldi in prestito dopo aver concordato gli interessi esorbitanti, la moglie S. I. che riscuoteva e contattava i clienti, G. L. che aveva il compito di compiere le estorsioni minacciando in maniera violenta i “clienti” che tardavano a pagare. Le indagini sono nate dopo la denuncia di un operaio che per comprare una cameretta al figlio aveva chiesto un prestito di 2.400 euro ad un tasso di interesse mensile del 20%. Dopo 42 mesi, l’uomo non aveva ancora estinto il suo debito nonostante avesse già elargito al presunto usuraio oltre 26mila euro. Nel corso delle indagini era emerso che anche altre persone erano rimaste vittime del gruppo ma nessuno di loro, intimorite, ha voluto sporgere denuncia. Ad un dipendente pubblico era stato addirittura portata via la proprietà della casa e vi abitava solamente perche pagava un canone di affitto. Nel corso dell’operazione di stamattina sono state sequestrate disponibilità finanziarie per 1,2 milioni di euro.