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3200 RICCI DI MARE SEQUESTRATI E RIMESSI IN ACQUA

Nella giornata di ieri , nel corso dei servizi di vigilanza autostradale, una pattuglia della Polizia Stradale di Cassino all’altezza del km 675,00 direzione Sud dell’A1, nel territorio di Cassino ha proceduto al controllo di un’autovettura Ford Mondeo SW che transitava con a bordo tre persone.

Durante il controllo, all’interno dell’abitacolo gli agenti notavano la presenza di 2 grosse ceste in plastica piene di ricci di mare (echinodermi) ancora vivi.

Il conducente, originario di Trani come gli altri due passeggeri, dichiarava che tali prodotti ittici erano di sua proprietà e di averli pescati sulle coste del litorale romano.

Tenuto conto che da una prima verifica i circa 3200 esemplari ittici risultavano in numero ben superiore ai limiti massimi consentiti dalla normativa, ed in considerazione delle generiche giustificazioni fornite circa la totale assenza delle prescritte licenze di pesca, gli uomini della Polizia Stradale procedevano al sequestro amministrativo dei prodotti ittici ed alla contestazione di una sanzione amministrativa di 3000 euro.

I ricci di mare, ancora vivi, sono stati tempestivamente consegnati alla Capitaneria di porto di Gaeta che ha provveduto a liberarli in acque marine idonee alla loro sopravvivenza