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800 CHILOMETRI A PIEDI, DA ROMA A S.MARIA DI LEUCA, PASSANDO PER STRANGOLAGALLI

Da Enzo Cinelli riceviamo e pubblichiamo:

Strangolagalli – Sono tanti i modi di trascorrere le festività pasquali. Quello scelto da questi infaticabili coniugi francesi è sicuramente impegnativo: a piedi lungo la via Francigena del Sud da Roma a S. Maria di Leuca, trenta tappe scandite dall’inesorabile passo dopo passo. Lui settantuno primavere, lei qualcuna in meno, con tanti altri cammini in attivo, sono partiti zaino in spalla, bordone e credenziale da Roma lo scorso primo aprile: obiettivo la punta estrema dello stivale dopo aver percorso quasi 800km, senza alcun condizionamento per le condizioni meteo in itinere.

Nel tardo pomeriggio della festività della Resurrezione di Gesù Cristo, sono stati accolti calorosamente dal custode Enzo Cinelli al punto 113 in agro Strangolagalli. Un punto di ristoro rigorosamente gratuito, unico del genere nel Lazio, e forse anche oltre! Allestito con grande determinazione e grinta, sulla tappa Veroli – Ceprano da questo gioviale poliziotto per scelta di vita dal 1987 e dall’estate 2011, per una felice coincidenza, custode di questo suggestivo cammino di fede, rivolto a tutti i pellegrini in transito nell’accogliente ed unica terra ciociara, seguendo le indicazioni della guida scritta a quattro mani da Monica D’Atti e Franco Cinti, pellegrini-scrittori della Confraternita di San Jacopo de Compostella, editore Terre di Mezzo, 2011.

Ma il punto 113 sta diventando con il passar del tempo anche un singolare museo a cielo aperto: PeregrIN-Arte, grazie a varie opere artistiche, alcune delle quali donate da valenti artisti ed amici, fruibile a tutti, rigorosamente in maniera gratuita e che hanno come filo conduttore il lento cammino! “Sono già una decina i pellegrini transitati in questo primo periodo 2015 e tutti stranieri. La lingua non è un problema, ci si intende a gesti e comunque non manca mai il sorriso e la cordialità. – ci tiene a sottolineare il custode – Offrire loro un bicchiere di acqua o una brioche è davvero gratificante e ricevere il loro grazie è il miglior compenso che si possa ottenere.

In questi ultime settimane, anche per allenarmi al cammino portoghese Fatima-Porto-Santiago che intraprenderò a maggio, sto provvedendo a segnalare compiutamente il tratto ciociaro della via Francigena del Sud, cercando di risolvere le criticità che si presentano sul tracciato. Una di esse è la presenza di rovi e piante cadute lungo l’irta e suggestiva salita che porta i pellegrini da contrada S.Anna a Veroli centro. Aspetto con fiducia una sollecita risposta dagli amministratori della città di S. Maria Salome, per pulire, grazie alla disponibilità dichiarata di tanti amici di alcune associazioni di volontariato sociale ed ambientale quel tratto di sentiero.” Ad maiora ai pellegrini e buon cammino, 113 PoSitivamente