Una bella iniziativa alla Casa del Jazz a Roma in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Un concerto a cui hanno partecipato 2500 studenti e insegnanti da tutto il Lazio. Le scuole hanno risposto in modo straordinario all’iniziativa voluta dalla Regione per scrivere e comporre brani contro la mafia. Una manifestazione sostenuta con orgoglio perché non ci sia mai omertà.
Oggi, in occasione di “Palermo chiama Italia”, la manifestazione per l’anniversario della strage di Capaci che il 23 maggio 1992 costò la vita a Giovanni Falcone, a sua moglie e agli uomini della sua scorta, si è tenuta una bella iniziativa alla Casa del Jazz a Roma. 2500 gli studenti e gli insegnanti coinvolti, da tutte le province del Lazio, per dire no alle mafie.
Più di 80 canzoni contro la mafia. Le scuole hanno risposto in modo straordinario all’iniziativa voluta dalla Regione per scrivere e comporre brani contro la mafia. Una manifestazione sostenuta con orgoglio perché non ci sia mai omertà.
Un bellissimo segnale dei giovani del Lazio che sono arrivati qua da tutta la Regione, e hanno lavorato mesi per preparare queste canzoni come segno di una mobilitazione culturale che vuole dare un messaggio molto semplice: tutti possiamo fare qualcosa per la legalità, tutti possiamo fare qualcosa contro le mafie.
“La mafia è omertà, e con l’omertà è più forte. Ma se noi parliamo la mafia muore. Nel Lazio non deve più esserci omertà e nessuno si deve più sentire solo e isolato –lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è giusto ricordare le vittime e gli eroi, ma guai a delegare a loro l’impegno. Questo è il messaggio più bello che viene da questa passione di migliaia di ragazzi e ragazze e siamo contenti di essere stati promotori di questa avventura, non scontata.