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ACCORDO QUADRO REGIONE LAZIO-ANCITEL ENERGIA: L’ASSESSORE D’ORAZIO ILLUSTRA IL PROGETTO

L’Assessore all’Ambiente Maria Paola D’Orazio, in qualità di componente del Direttivo Regionale Anci e della Commissione Anci Nazionale Ambiente, ha preso parte alla conferenza stampa “Efficienza energetica, Rinnovabili e Clean Economy nei Comuni del Lazio” nel corso della quale è stato presentato l’Accordo Quadro tra la Regione Lazio e l’Ancitel Energia e Ambiente.

 

L’Accordo-Quadro avrà la durata di 5 anni e prevede l’istituzione di un tavolo permanente sulle tematiche energetiche con rappresentanti della Direzione Ambiente della Regione Lazio e della struttura tecnica di Ancitel E&A.

 

Gli amministratori pubblici verranno supportati attraverso un programma comune di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione, alla formazione ed alla diffusione di best practies presenti sul territorio nazionale, favorendo l’impiego di tecnologie innovative, con particolare rilievo per le azioni che permettono una potenziale riduzione dei costi e minori impatti ambientali, l’adeguamento alle normative esistenti, l’adozione di procedure di certificazione volontaria e di qualificazione ambientale delle attività comunali, l’agevolazione all’accesso ai fondi comunitari, nazionali e regionali del periodo 2014-2020 e l’avviamento di progetti pilota ed attività innovative a favore delle città sostenibili.

 

 

 

Il progetto è stato illustrato dal Delegato Energia e Rifiuti Anci Filippo Bernocchi, dall’Assessore Regionale Ambiente ed Infrastrutture Fabio Refrigeri, da Maria Paola D’Orazio per il direttivo Regionale Anci Lazio e commissione Nazionale Anci Ambiente, dal Direttore Regionale Infrastrutture ed Ambiente Raniero Vincenzo De Filippis e dal Consigliere delegato Ancitel Giuseppe Rinaldi.

 

Nel corso del suo intervento l’Assessore D’Orazio ha avanzato una proposta accolta con interesse: “Chiedo all’Assessore all’Ambiente Refrigeri di individuare, nell’ambito della nuova pianificazione sui fondi europei POR-FERS 2014/2020 che la Regione Lazio dovrà programmare, contributi economici da destinare al finanziamento, alla pianificazione e alla progettazione del PAES (Piano di azione per l’Energia Sostenibile) e dell’IBE ai Comuni del Lazio che hanno già aderito o vogliano aderire al Patto dei Sindaci. Tale adesione è un’azione propedeutica, a mio avviso, per intraprendere da subito nuove strategie innovative per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo di un’azione economica moderna in linea con le normative europee che ogni amministrazione territoriale dovrebbe rispettare. Altre regioni come l’Abruzzo ed il Molise già hanno utilizzato i fondi europei in tal senso. Ad oggi 4500 comuni in Europa, di cui circa 2000 sono comuni italiani, hanno già aderito al Patto. Il Comune di Sora è stato il primo della Provincia di Frosinone che, dopo avere aderito al Patto, ha formalmente presentato il PAES, facendosi supportare per questo progetto dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale per una scelta di politica territoriale mirata alla salvaguardia ambientale del proprio territorio”.