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AIZZA IL SUO PITBULL CONTRO UNA PERSONA – POI AGGREDISCE I POLIZIOTTI

Sono le 15.30 circa di ieri, quando giungono su linea 113 diverse telefonate che segnalano una violenta aggressione in atto in Largo Molise a Cassino.

Gli agenti delle Volanti del Commissariato di Cassino, giunti immediatamente sul posto, apprendono da alcuni testimoni che effettivamente poco prima vi era stata una violenta lite in strada tra due uomini, uno dei quali, tra l’altro, aveva aizzato il proprio cane di razza pitbull contro l’altro, ferendolo vistosamente al capo.

Tuttavia, all’arrivo della Volante, poiché entrambi i contendenti si erano già allontanati gli agenti si mettevano alla loro ricerca.

Poco distante veniva rintracciato colui che aveva subìto l’aggressione da parte del pitbull e, poiché aveva una vistosa ferita sanguinante al capo, veniva accompagnato presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso, riportando una prognosi di 15 giorni per “trauma contusivo e ferite multiple al capo, abrasioni multiple dorso delle mani”.

Gli agenti – grazie alle indicazioni fornite dalle persone che avevano assistito ai fatti – riuscivano a rintracciare anche l’altro contendente, il quale nel frattempo si era liberato del cane e, alla vista della Polizia, cercava di accelerare il passo e di allontanarsi per eludere il controllo ma veniva prontamente bloccato ed accompagnato in ufficio per l’identificazione.

Una volta giunto in Commissariato, il ventisettenne cassinate, alla richiesta di chiarire i motivi della lite con l’altra persona, si alzava in piedi e si scagliava violentemente contro i poliziotti, rivolgendosi a questi con toni minacciosi e compiendo nel contempo atti di autolesionismo.

Gli operatori di polizia, nel tentativo di bloccarlo, venivano colpiti ripetutamente con calci e pugni e, solo a seguito di una colluttazione, riuscivano a immobilizzare l’uomo e ad arrestarlo per i reati di minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I due poliziotti intervenuti, medicati presso il pronto soccorso del nosocomio di Cassino, riportavano lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.