PILLOLE DI ECONOMIA

ALLEANZE STRATEGICHE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

Nelle metodologie di pianificazione e progettazione della gestione del patrimonio culturale come elemento distintivo per le imprese turistiche locali, un ruolo di primo piano è svolto dalla creazione di alleanze strategiche – territorial governance.

Questo prevede l’utilizzo in varia forma di tutti gli strumenti, di carattere economico-finanziario e della progettazione territoriale; l’abbandono dei modelli regionali neoclassici e quelli di stretta derivazione keynesiana, che utilizzano i meccanismi dell’interazione tra moltiplicatore ed acceleratore e sono fondati sull’esistenza di un unico processo di sviluppo adattabile a ogni luogo; un approccio a-temporale nell’analisi delle dinamiche dello sviluppo e identificazione territoriale (dunque georeferenziale) del sistema, rendendo i fattori analizzati indipendenti dalla valutazione di concentrazione del capitale, dall’intensità degli investimenti, dalla concentrazione delle attività.

Il procedimento che porta all’individuazione del patrimonio culturale locale ha come obiettivo quello di valutare la capacità del sistema di adattarsi e cambiare le proprie abitudini e comportamenti, mantenendo vive le proprie risorse, di ridefinire ruoli e posizioni nella produzione e organizzazione del turismo, nella veicolazione del prodotto turistico, nei rapporti con le istituzioni, nella domanda di infrastrutture e di qualità ambientale.

Il patrimonio culturale si pone dunque a sostegno del sistema turistico locale, considerato come un aggregato di risorse che, in determinate circostanze, può comportarsi come un insieme integrato, cioè come un sistema che interagisce con l’esterno secondo proprie regole, anche informali, che tuttavia sono sufficienti a garantirne la riproduzione nel tempo.

Carla Cristini

Foto d’archivio