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ANZIO – SORA VISTA DA UN TIFOSO. IL BILANCIO AGRO-DOLCE DI FINE ANNO

Con la sconfitta di misura contro l’Anzio si chiude un anno dal sapore dolce amaro per il Sora calcio. Se, da una parte, dopo i patemi dello scorso campionato e della scorsa estate, il Sora ha potuto nuovamente iscriversi al campionato di serie D, grazie all’ingresso in società del duo Attianese-Pecorelli, dall’altra si è assistito ad un totale cambio di volto della compagine volsca, che finora ha prodotto solo 20 punti in classifica, con la zona play-out lontana soltanto 2 lunghezze.

 

Non è il momento di tranciare giudizi definitivi – lo faremo a fine campionato – però bisogna partire dall’analisi di alcuni dati di fatto, per cercare di trovare quei correttivi che possano permettere al Sora di mantenere una categoria conquistata con tanti sacrifici da parte dell’ex dirigenza sorana. La mancata riconferma di elementi sorani nella rosa ha determinato l’assenza di una vera identità della squadra, che appare spesso smarrita, senza punti di riferimento e priva della giusta cattiveria agonistica. Una squadra già totalmente rinnovata è stata privata, cammin facendo, dei suoi elementi di maggior levatura tecnica: giocatori del calibro di Mucciarelli, Masi, Shiba e Giannone, avrebbero dovuto costituire, insieme all’innesto del fantasista Andrea Pintori, il punto di forza, il perno intorno a cui costruire continuità di gioco e di risultati.

 

Non siamo a conoscenza delle reali motivazioni che hanno portato la dirigenza volsca a privarsi di giocatori così importanti, però crediamo che il cambiamento in corso d’opera, laddove si traduca in snaturamento, indebolimento della cifra tecnica complessiva, renda più difficile, se non impossibile, conseguire risultati sportivi importanti.

 

I numeri parlano chiaro: il Sora, lontano dal Tomei, ha raccolto due miseri punti, frutto di 6 sconfitte e 2 soli pareggi. Un bottino decisamente troppo magro, una tendenza che deve essere assolutamente sovvertita, se si vuole raggiungere il traguardo della salvezza. Altro comportamento da rivedere è la scelta di far tornare il pullman della squadra desolatamente vuoto al ritorno dalle trasferte: si vince e si perde tutti insieme (staff tecnico e giocatori), anzi, forse è dalle sconfitte che si deve trovare la forza e la necessaria compattezza di gruppo, indispensabili per poter far bene.

 

Capitolo a parte sono i tifosi e il rapporto fra l’attuale dirigenza e la città. Se si esclude il viscerale attaccamento dei soliti aficionados, sempre presenti, compatti nelle partite in casa così come in trasferta, la città sembra essersi completamente dimenticata di avere una squadra di calcio, così come registriamo l’atteggiamento distaccato da parte dell’amministrazione comunale, la mancanza di iniziative (in seno alla società) che spingano i tifosi a partecipare più numerosi. Anche qui, non è tanto importante disegnare profili di responsabilità, quanto prendere atto di una situazione di scollamento progressivo e cercare, tutti insieme, di far qualcosa affinché a Sora si torni a vivere e parlare della propria squadra di calcio, così come si faceva fino a non molti anni fa e come testimoniato dalle bellissime parole del grande Marco D’Ambra, uno degli artefici della storica scalata del Sora al calcio professionistico, che sul profilo Facebook di chi scrive riassume così lo spirito di quell’epoca indimenticabile: «mi dispiace molto, della soranità la nostra squadra ne fece un motivo d’orgoglio, e noi non sorani diventammo più sorani dei sorani, perché scegliemmo di esserlo!!! Fieri ed orgogliosi di rappresentare una storia, una città che rimarrà per sempre impressa nel mio cuore (…). Spero un giorno di rappresentare ancora quella maglia!!! Per ora in bocca al lupo amici miei!!!»

 

Consapevoli del fatto che sarà difficile rivedere in tempi brevi il glorioso Sora di quegli anni, l’auspicio per il 2014 è di lavorare tutti insieme per ricreare l’entusiasmo e l’attaccamento alla città e alla maglia di un tempo. Certi che i migliori traguardi si possono raggiungere solo con l’impegno e la partecipazione di tutti, auguriamo a società, staff tecnico, squadra e tifosi di trascorrere un sereno Natale ed un felice Anno Nuovo.

 

FORZA SORA!!!