COMUNE

Arce – Maggioranza spaccata, opposizione all’attacco

L’istituzione di un nuovo gruppo consiliare in maggioranza ad Arce scatena l’opposizione.  Con due due post sui social intervengono rispettivamente la consigliera Luana Sofia e il collega Alfonso Rosanova.

Scrive Sofia: Più che fumata bianca c’è stato un vero e proprio incendio. Due assessori e un consigliere di maggioranza si staccano dal gruppo di appartenenza e ne formano un altro. Sempre nella stessa maggioranza di cui, PROBABILMENTE, non condividono il modus operandi. Mi chiedo, e sicuramente si chiede anche il resto della cittadinanza, che senso ha? Non era più logico rimettere al Sindaco le proprie deleghe e andarsene definitivamente? Si resta per cosa? Per intralciare il lavoro del resto della maggioranza? Per collaborare con essa? (E allora perché formare un altro gruppo?) Per prendere comunque l’indennità e non fare niente?
E’ evidente che Luana Sofia mette nel mirino il gruppetto che fa capo al vice sindaco Sisto Colantonio e che comprende l’assessora Elisa Santopadre (ora capogruppo del nuovo gruppo) e la consigliera Valeria Gemma.

Rosanova, dal canto suo, pone l’accento su una questione prettamente amministrativa ma il bersaglio è sempre lo stesso e scrive:  SPACCATURA e SPAZZATURA: i segni di una gestione fallimentare!!!

Da oltre tre anni, il gruppo Buongiorno Arce denuncia pubblicamente le gravi carenze nella gestione della macchina comunale da parte di questa amministrazione, dovute probabilmente a una mancanza di organizzazione e alla spaccatura interna nota da sempre che, da ieri, sembrerebbe ufficializzata.
Tra le varie defaillance, emerge quella legata alla gestione dei rifiuti.
Oggi, la situazione è più allarmante che mai. L’isola ecologica di Arce è diventata una discarica a cielo aperto. Sacchi abbandonati, contenitori inaccessibili, degrado e incuria: è questa la realtà che i cittadini affrontano quotidianamente in un luogo che dovrebbe rappresentare efficienza e rispetto per l’ambiente. Con una TARI tra le più alte della zona, è legittimo chiedersi: dove finiscono i soldi dei cittadini? È inaccettabile che, a fronte di costi così elevati, non venga garantito un servizio decoroso, funzionale e all’altezza delle aspettative. Non dimentichiamo che da oltre due anni un’intera area comunale è sotto sequestro per abbandono di rifiuti, inclusi materiali speciali. Nonostante le promesse dell’amministrazione di procedere con il dissequestro e la bonifica, la situazione rimane irrisolta. È inaccettabile che gli operai della ditta incaricata siano costretti a lavorare in condizioni precarie, esposti a rischi per la salute e la sicurezza, in un ambiente che dovrebbe essere gestito con la massima attenzione.
E mentre il sindaco Luigi Germani, dopo lo scossone alla sua maggioranza, riflette e tace, si attendono le reazioni del gruppone che fa capo all’assessora Sara Petrucci. Nelle prossime ore verrà presa posizione e forse non sarà molto conciliatoria.
Lunic