Stamane si è tenuto il Consiglio comunale di Arce. In un paio di ore sono stati trattati tutti i punti inseriti all’ordine del giorno. In particolare la fiducia al sindaco Luigi Germani e l’approvazione del rendiconto di gestione 2024.
Chi si aspettava sussulti è rimasto deluso. In sostanza non è cambiato nulla. Germani ha incassato la fiducia degli otto elementi della maggioranza e allo stesso modo archiviato il consuntivo. Previsioni, quindi, largamente rispettate. Come per la crisi del gruppo di governo. Che resta tale.
Così è emerso nel corso della riunione con dichiarazioni che hanno di fatto confermato la ‘lotta’ intestina fra i due gruppi: quello che ha vinto le comunali e quello che poche settimane fa da esso si è staccato.
Forse l’unica novità – nemmeno tanto novità – sta nelle parole del sindaco che ha accantonato l’ipotesi dimissioni e paventato la possibilità di accordi per restare a galla con i numeri necessari (7-6?). Magari pensava alla consigliera Bruna Gregori, uscita dall’aula quando si è trattato di votare la fiducia a Germani. Non proprio in sintonia con l’opposizione che ha votato contro con Luana Sofia, Alfonso Rosanova e Riccardo Corsetti. Ora resta il nodo delle deleghe. Che sono state azzerata ma che prima o poi dovranno essere redistribuite. L’attesa lascia intravedere scenari nuovi.
Non è tutto: nel corso della seduta sono emerse anche altre questioni prettamente amministrative. Ce ne occuperemo prossimamente.
lunic
