CULTURA

Arpino – Due associazioni, un obiettivo: valorizzare il dialetto

Un comitato intercomunale per la salvaguardia e la valorizzazione del dialetto della Media Valle del Liri. È questo il progetto lanciato l’altro pomeriggio ad Arpino nel corso del convegno organizzato dalle associazioni Helvia di Arpino e Progetto Città di Sora, guidate rispettivamente da Rachele Martino e Bruno La Pietra.

L’iniziativa è stata la terza della rassegna “Quattro Pagine” che terminerà il prossimo 12 novembre con un altro interessante incontro. I sindaci di Arpino, Sora e Isola del Liri hanno dato la propria adesione all’incontro organizzativo previsto per i primi giorni di novembre nel quale verrà illustrato nel dettaglio il progetto che prevede, oltre alla valorizzazione del prezioso patrimonio linguistico del territorio, anche la redazione di tesi di laurea, la raccolta di quelle già pubblicate, il coordinamento della produzione di opere teatrali e cinematografiche ed archiviazioni sonore.

A tal proposito sono stati già avviati contatti con prestigiose Università e si stanno raccogliendo già da sabato adesioni al comitato. Molto numerosa è stata la partecipazione di cittadini, studiosi e curiosi che hanno preso parte alla passeggiata letteraria tra i versi dei due poeti Giuseppe Zumpetta e Francesco Biancale. Dopo i saluti istituzionali, la consigliera comunale Rachele Martino ha introdotto l’argomento soffermandosi sull’evoluzione dei dialetti e gli idiomi della nostra penisola nonché sull’attenzione che molti poeti e scrittori hanno dedicato alle lingue volgari del Lazio.

Martino, partendo dal Sommo Poeta Dante Alighieri, ha citato Basile, Porta, Pasolini, Belli, Pierro, Guerra. Dopo di lei, Bruno La Pietra si è addentrato nei versi e nella poetica del sorano Biancale, sostenuto dalla proiezione di alcuni dei primi documenti e delle prime riviste di letteratura dialettale stampate anche nel nostro territorio e custodite gelosamente nel suo prezioso archivio. Tanti applausi hanno accompagnato l’intervento di Massimo Struffi che si è soffermato sui versi dell’arpinate Zumpetta, mostrando testi originali e leggendo straordinarie poesie. Struffi ha portato all’attenzione della sala anche i versi della poetessa arpinate Fulvia Maria Macioce, alla quale la consigliera Martino qualche anno ha proposto l’intitolazione dello spazio pubblico nei pressi della pagina del Libro di Pietra alla stessa dedicato.