Questa è la città di Cicerone e Caio Mario, di Agrippa e Giuseppe Cesari. E’ la città di Vittorio Sgarbi, sindaco. Come si può tollerare uno scempio simile?
La segnalazione arriva da alcuni cittadini di fronte al groviglio di cavi elettrici che penzolano ad altezza d’uomo in Piazza Municipio, ad un metro dall’ufficio postale, a due da Palazzo Boncompagni. Un anomalia che dura da molti anni e che si ripropone ogni volta che occorre portare energia elettrica dove occorre, quasi sempre per festività e spettacoli (in sicurezza?).
E come spesso capita nessuno vede e provvede. Il paese non ci fa una bella figura.