COMUNE

ARPINO – IL MISTERO DELL’EX SCUOLA DI COLLECARINO

Fra le tante questioni sulle quali i Commissari, da poco insediatisi in Comune dopo la dichiarazione di dissesto, dovrebbero fare chiarezza c’è sicuramente quella della ex scuola di Collecarino (nella foto di archivio).

Qualche anno fa l’edificio venne posto in vendita al prezzo di 100mila euro ( più 15mila per la manutenzione del Monumento ai Caduti) dall’amministrazione comunale che, stando alle carte, dopo aver incassato la ‘caparra’ di 10mila euro da un privato, avrebbe dovuto incassare i restanti 90mila euro entro la fine del 2019 (risorse peraltro iscritte a Bilancio).

Tuttavia, la vicenda si trascina stancamente e il rischio per l’Ente è quello di un altro contenzioso. Perché potrebbe essere che la procedura seguita dal Comune presti il fianco a contestazioni, ma questo è un altro discorso e nel caso si vedrà più avanti. Quella che dovrebbe essere già nota è la risposta scritta ad una ormai ingiallita interrogazione che la minoranza consiliare presentò circa un anno fa. Il consigliere Mauro Iafrate ieri ha fatto sapere che la risposta scritta, cioè formale, del sindaco Renato Rea non è mai arrivata.

Eppure l’opposizione, all’epoca, con il proprio circostanziato documento stava cercando di far luce sulla nebulosa vicenda ponendo una serie di domande che sono ancora attuali. E fra queste: i restanti 90mila euro sono stati incassati?

Non è tutto: sempre la minoranza cercò di sapere come fosse possibile che ignoti, senza averne la proprietà, ponessero in vendita l’immobile pubblico sul sito di una agenzia immobiliare diversa da quella scelta dal Comune per l’alienazione, sorprendentemente ad un prezzo maggiore, cioè 130mila euro, con il fondato sospetto che qualcuno stesse speculando su un bene non suo ma degli arpinati. Domande alle quali Rea non ha risposto, nonostante sia trascorso un anno mentre la regola concede 30 giorni.

Perciò, vale la pena ribadire che fra i compiti dell’Organo straordinario di liquidazione c’è soprattutto quello di trovare soldi per pagare i debiti. Ecco, chissà se usciranno fuori i 90mila (oppure 80mila, non è chiaro) della ex scuola di Collecarino?