COMUNE

Arpino – La refezione scolastica parte lunedì

Un avviso comparso poco fa sul sito istituzionale del Comune informa che la mensa scolastica partirà lunedì prossimo, 20 ottobre. C’è anche un link dove effettuare le iscrizioni.

Tuttavia, non si sa ancora chi si occuperà del servizio, ad esempio se lo gestisce direttamente l’Ente avvalendosi di soggetti esterni. O con la scuola.

All’albo on line dell’Ente non ci sono, infatti, documenti relativi (alle 15.00). Non si sa nemmeno il costo dei buoni pasto (forse 5 euro). Insomma, la procedura desta già qualche perplessità. Non bastavano i ritardi accumulati.

AGGIORNAMENTO 

Sulla vicenda si registra il post del consigliere comunale Andrea Chietini che attacca ancora una volta la maggioranza e scrive: Mensa scolastica ad Arpino: il Comune pretende l’iscrizione a scatola chiusa.

A pochi giorni dal 20 ottobre, data fissata per l’inizio del servizio mensa, il Comune di Arpino ha pubblicato un avviso che chiede alle famiglie di iscrivere i propri figli. Fin qui tutto normale (salvo il clamoroso ritardo e i tempi ristretti dell’avviso)… se non fosse che nell’AVVISO non sono state fornite informazioni fondamentali:
Non si conoscono le modalità di erogazione del servizio
Non è stato indicato il costo per le famiglie
Nessun atto risulta pubblicato sull’Albo Pretorio.
Come si può pretendere l’iscrizione a un servizio senza dire quanto costa e come funziona?
Accedendo al link di registrazione finalmente si scopre che il costo del servizio è aumentato passando dai 4,60 euro dello scorso anno ai 5 euro di quest’anno, costo ben superiore ai 4,30 della media nazionale.
Ed è proprio il costo a destare le maggiori perplessità, come si è arrivati ad un prezzo così alto (un aumento del 20% in due anni, ricordando il costo di 4,06 euro del 2024) superiore alla media nazionale e regionale se per anni si è incensato il modello del servizio gestito direttamente in convenzione con la scuola quale modello di economicità e qualità del servizio?
Continuando a leggere le informazioni riportate nel modulo di iscrizione, la novità di quest’anno è che il versamento delle rette viene fatto direttamente al Comune e non alla ditta affidataria: qual é? La stessa dello scorso anno? E’ stata/sará rinnovata la convenzione di servizi misti? Sono confermate le riduzioni tariffarie in base all’ISEE per gli utenti della scuola dell’infanzia?
Visto che non è stato pubblicato alcun atto di affidamento queste domande al momento non trovano risposta!
È un comportamento inaccettabile, soprattutto quando si parla di un servizio essenziale come la mensa scolastica, che riguarda il benessere e l’organizzazione quotidiana di tante famiglie.
Chiediamo al Comune maggiore trasparenza, chiarezza e rispetto per i cittadini.
Basta decisioni improvvisate e comunicazioni lacunose: i genitori hanno il diritto di sapere per cosa stanno pagando e in che condizioni verrà gestito il servizio.