COMUNE

Arpino – L’assessore tuttofare fa anche il portiere

E’ ancora in fase di rodaggio l’operazione trasloco del Comune. Diverse questioni pratiche non sono state ancora risolte. Sia nella sede ‘vecchia’ che in quella nuova. Eccone alcune.

Portone chiuso stamane in Palazzo Sangermano era ancora sbarrato alle 8.10 con dipendenti in attesa fuori dell’ingresso principale fino all’arrivo dell’assessore tuttofare, al secolo Bruno Biancale, che ha provveduto all’apertura dall’interno consentendo al personale di andare al lavoro seppur in ritardo rispetto all’orario previsto. Biancale non è nuovo a funzioni non proprio… istituzionali. L’assessore magari ci fa una bella figura, i colleghi no.

Luci accese nello stesso palazzo – lato vialetto – ieri sera dopo le 20, come ha notato un nostro lettore. Era tutto chiuso, anche il cancello del parco, opportunamente, ma dopo la segnalazione fatta ieri l’altro ai carabinieri. Chissà, forse qualcuno stava lavorando. Forse! Diversamente sarebbe l’ennesima mancanza di rispetto verso i cittadini ai quali la luce pubblica viene staccata durante la notte.

Tanfo insopportabile, stamane, nella sede di via dell’Aquila Romana che in parte è Comune e quasi interamente scuola. I sacchi dell’immondizia – oggi si ritira l’indifferenziato – non sono stati recuperati dalla ditta che però non poteva accedere. Magari lo farà più tardi. C’è chi sostiene, al riguardo, che nel palazzo non si effettua una eccellente differenziata. A scuola – e pure in Municipio – queste cose non dovrebbero accadere. Del resto Arpino è Comune riciclone, talmente riciclone… che la Tari aumenta. (l.n.)