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ARPINO, L’OPPOSIZIONE: ‘NEL 2013 SOLO MILLE EURO PER I POVERI’

Da Gianluca Quadrini e Lara Capuano, consiglieri di minoranza del Comune di Arpino, riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa inerente al sostengo alle fasce più deboli della popolazione. In proposito, Quadrini e Capuano affermano che l’amministrazione comunale ha previsto, per il 2013, un fondo di ausilio di appena mille euro. Qui di seguito la nota inviata alla redazione.

Premesso che dopo tanti sacrifici i cittadini italiani attendevano che la manovra economica del governo Letta ridesse fiato all’economia italiana, la quale dal 2007 ad oggi ha perso addirittura il 9 per cento della produzione di beni e servizi e ha visto raddoppiare la disoccupazione, da un milione e mezzo a tre milioni di unità.

Come più volte sottolineato, anche di recente da Confindustria, Rete Imprese Italia e dalla principali Associazioni Sindacali di categoria, sei anni di crisi finanziaria, prima globale e poi dei debiti sovrani nell’Eurozona, e due recessioni hanno colpito duramente l’economia europea e quella italiana, dove le conseguenze sono state più gravi che nella maggior parte degli altri paesi, il credit crunch ha trasmesso la crisi dalla finanza all’economia reale.

La riduzione della domanda interna è stata di un’intensità che dall’Unità d’Italia non ha precedenti in periodo di pace ed è stata la determinante del calo dell’attività economica, dato che le esportazioni sono tornate sopra i livelli del 2007.

Le iniziative che il Governo avrebbe dovuto perseguire al fine di risollevare la condizione economica delle imprese appaiono del tutto deludenti, anche a seguito delle modifiche introdotte dal Senato, a partire di quanto previsto in materia di riduzione del cuneo fiscale e contributivo per aumentare il reddito disponibile delle persone, restituire competitività alle imprese e mantenere la coesione sociale, sostegno agli investimenti privati in ricerca e innovazione, con interventi semplici da gestire, rilancio della domanda pubblica e privata di beni di investimento, allentamento del patto di stabilità interno, rinnovo degli incentivi all’edilizia, sostegno alla liquidità del sistema e allentamento della morsa del credit crunch.

Alla luce di tutto questo e soprattutto delle problematiche che ogni giorno emergono nella nostra Arpino, persone insospettabili che fanno la fila davanti alla Caritas, l’Amministrazione REA ha visto bene di incrementare il fondo di ausilio alle persone svantaggiate portandolo, in diminuzione a ben 1.000 euro…

Cosa sono questi fondi così ridicoli da sembrare una presa in giro solo per lavarsi la coscienza? Più volte in Consiglio Comunale abbiamo detto di costituire un fondo per le famiglie bisognose e se questa determina di stanziamento è la risposta significa che l’insensibilità dei nostri Amministratori è sempre più sorprendente.

Dove sono finiti i soldi dell’avanzo di amministrazione? Perché non vengono restituiti ai cittadini così come sarebbe previsto in un paese normale che ha a cuore le sorti dei propri cittadini?

A queste domande noi chiediamo risposte ma soprattutto chiediamo che vengano stanziati più fondi per coloro che in questo momento vivono situazioni di indigenza cronica ed anche temporanea, se non li aiuta il Comune ove risiedono, a chi devono rivolgersi?

Caro Sindaco e cari Amministratori che ogni mese percepite regolarmente le indennità di funzione, ed anche abbastanza alte, le più alte della provincia, passatevi una mano sulla coscienza pensando a quelle persone che invece potreste aiutare con un semplice contributo alleviando le loro sofferenze economiche, o eventualmente prevedere degli sgravi, cosa che noi chiediamo ormai da mesi, per le tasse comunali, mensa, scuolabus, asilo nido, Imu, Tares ed altro.

All’assessore ai servizi sociali, assessore al ramo specifico, invece chiedo che finalmente si renda conto che nel suo ruolo specifico, anche di Vice Sindaco dovrebbe impegnarsi di più per i meno abbienti e per gli indigenti, invece di fare solo chiacchiere e proclami, la determina di 1.000 euro e un fatto, però, in questo caso, molto negativo, visto che con i risparmi dell’avanzo, si potrebbe rimpinguare questo fondo di solidarietà!