L'INIZIATIVA

ARPINO – PALAZZO SPACCAMELA, QUADRINI INTERROGA

Spero non si tratti di una pessima figura fatta dal Comune nei confronti di una famiglia che ha investito soldi in paese.

Lo afferma Gianluca Quadrini, consigliere comunale di minoranza, che si riferisce alla vendita di Palazzo Spaccamela, lo storico edificio che domina il quartiere Colle e che fu residenza del Generale Eroe Pio Spaccamela.

Cinque mesi fa il Comune l’ha messo in vendita per 380mila euro. L’offerta per circa la stessa somma l’ha fatta una famiglia di stranieri che hanno venduto tutto nel loro paese d’origine per stabilirsi ad Arpino. Solo che non riescono ad entrarne in possesso formalmente. E pare anche che si siano rivolti ad uno studio legale della Capitale per tutelare i loro diritti. Come anticipato stamane, l’immobile comunale resta inserito nel piano delle alienazioni perchè – scrivono in Municipio – la procedura non è conclusa.

GIANLUCA QUADRINI

Ora sulla vicenda prova a fare luce l’esponente dell’opposizione che pone una serie di interrogativi. Il più significativo: Il Comune poteva vendere Palazzo Spaccamela? E poi: Il Ministero, quindi la Soprintendenza hanno autorizzato la vendita? Ed ancora: E’ vero che da parte del privato è già avvenuto un primo pagamento? E in questo caso a favore di chi e in che misura? Ed è vero che il Palazzo contiene ancora reperti storici ed archivi?

Chissà, forse siamo di fronte ad una vicenda simile a quella dell’ex scuola di Collecarino, con il Comune che non solo non ha venduto, ma ci ha pure rimesso soldi. In ogni caso finora le compravendite di immobili avvenute fra privati non hanno registrato grossi problemi. In questa c’è il Comune di mezzo!

lunic