Il postamat di via Magliari ad Arpino è come le ciliege: un guasto tira l’altro!
E’ infatti incredibile quello che sta capitando al dispositivo di Poste Italiane, che funziona a giorni alterni. Si rompe, arriva qualcuno che l’aggiusta e si sfascia di nuovo. In mezzo decine di proteste quotidiane di altrettanti correntisti sempre meno disposti a lasciare soldi e servizi alle Poste.
Il personale dell’ufficio centrale sta svolgendo il ruolo di parafulmine. Raccoglie commenti niente affatto entusiasmanti, non proprio complimenti e puntualmente segnala e sollecita riparazioni. Ma alla fine è fin troppo evidente che il cash dispenser va sostituito. Non è più buono, se fosse buono non si romperebbe in continuazione.
‘Oggi è domenica – lamenta un correntista – Mi servono i miei soldi ma non posso prelevarli. L’ufficio in piazza è chiuso. Questo servizio fa schifo. Dovrebbe vergognarsi chi sottopone la gente, anziani compresi, a questi disagi, a vere e proprie ingiustizie‘.
In paese c’è chi minaccia di chiudere il conto corrente, si mormora inoltre di una raccolta firme da inoltrare alle autorità competenti. ‘Non se ne può più – conclude il cittadino – Se non sono capaci cambiassero mestiere. Questo postamat è il peggiore d’Italia. E nessuno ci tutela’.
