ANNIVERSARI

Arpino – Tutti insieme sotto il Tulliano, 50 anni dopo la maturità

Cinquant’anni dopo: il Liceo Classico “Tulliano” si ritrova tra ricordi, sorrisi e commozione

A cinquant’anni dalla maturità classica, gli ex alunni delle classi 3A e 3B del Liceo Classico “Tulliano” di Arpino si sono ritrovati per un incontro speciale, carico di emozione, nostalgia e allegria. Un evento sentito, che ha riportato indietro nel tempo, tra i ricordi di un’adolescenza condivisa e le tappe formative di un’epoca che, pur lontana, resta viva nel cuore di chi l’ha vissuta. Molti i presenti da Arpino, Isola del Liri, Fontana Liri, Arce, Roma, Bologna, Deruta…

La giornata è iniziata sotto il porticato dello storico liceo con una breve sosta simbolica, con una intensa sensazione di sgomento per aver ritrovato l’ingresso sbarrato. Dopo un aperitivo nel bar di Piazza Municipio, a seguire, nella suggestiva Chiesa di Santa Maria di Civita, don Antonio Di Lorenzo ha celebrato una messa in suffragio degli ex compagni di classe Danila D’Innocenzo, Paolo Palma e Romeo Nitiffi scomparsi nel corso degli anni.

Il pranzo si è svolto presso l’agriturismo Valle Reale di Cristina Scappaticci, immerso nella quiete delle colline arpinati: una cornice ideale per ritrovarsi con calma, lontani dalla frenesia quotidiana.
Erano presenti circa trenta ex studenti, alcuni dei quali arrivati appositamente da altre città, a testimonianza del legame profondo con gli anni della scuola. Tra brindisi, fotografie, racconti e risate, il tempo sembrava essersi fermato.

«È come se ci fossimo visti ieri», ha commentato una ex compagna di classe, oggi in pensione dopo una carriera nell’insegnamento. «Ritrovarsi dopo tanti anni e riconoscersi nei racconti, nei sorrisi, negli sguardi… è qualcosa di raro e prezioso.»
Particolarmente toccante è stato il momento del ricordo dei compagni e dei professori scomparsi, commemorati con un brindisi carico di affetto e gratitudine. Alcuni hanno portato con sé vecchie foto di classe, quaderni ingialliti dal tempo, suscitando curiosità, commozione e tanti sorrisi.
L’incontro si è concluso con una promessa condivisa: non attendere altri cinquant’anni per rivedersi. Già si parla di un nuovo appuntamento tra due anni, magari con una visita alla rinnovata sede del liceo, che ancora oggi custodisce storie, emozioni e legami.
Perché la maturità non è solo un esame, ma un passaggio di vita che continua a unire, anche dopo mezzo secolo.