L'INIZIATIVA

Atina – Emergenza idrogeologica, l’esercitazione

Nei giorni 25 e 26 marzo, a partire dalle ore 8, si svolgerà ad Atina, una esercitazione di Protezione Civile che vedrà nella simulazione di una emergenza idrogeologica, testare le procedure, l’addestramento e la catena di comando e controllo dell’intero sistema Protezione Civile.

Verranno coinvolte nell’esercitazione: 15 associazioni, con oltre 130 volontari e 40 mezzi circa, delle province di Roma, Frosinone e Latina; verrà coinvolta la Sala Operativa Regionale che manderà 4 funzionari con funzione di osservatori; l’amministrazione Comunale e la Polizia Locale.

Nel corso delle due giornate saranno previste tutte le attività necessarie in una emergenza idrogeologica: monitoraggio dei corsi d’acqua, messa in sicurezza delle vie di comunicazione, evacuazioni di stabili, interventi di svuotamento, costruzioni di opere provvisorie di contenimento, ricerca di eventuali dispersi e gestione di una area di accoglienza; sarà uno stress-test del sistema di comando e controllo, delle comunicazioni e delle attività di coordinamento, nonché delle capacità di intervento delle singole associazioni.

Tutto con l’obiettivo di verificare e affinare l’intero sistema di Protezione Civile locale in uno scenario, che per quanto simulato sarà aderente a quanto accaduto nel passato remoto e anche prossimo. Il clou dell’esercitazione sarà nella giornata di sabato 25, attività residuali saranno svolte domenica 26, e tutto sarà oggetto di de-briefing al termine delle attività operative dopo le 13 del 26 marzo.

Base dell’esercitazione sarà il COC (Centro Operativo Comunale), presso la sede sociale della Cominia Lutum Volubilis, in via Bonaventura Tauleri, non lontano dalla sede Comunale di piazza Volsci. “È la prima volta che una esercitazione del genere – afferma la presidente Alessia Porretta – viene organizzata, preparata e gestita da una “piccola” associazione locale. In passato attività del genere sono state organizzate dall’Agenzia Regionale, dai Coordinamenti Regionali delle associazioni o da grandi Associazioni, dove si sono simulate Grandi Emergenze, dove il volontariato viene chiamato a gestire campi e logistica di supporto. Qui invece simuleremo una piccola grande emergenza, dove si è ancora a livello comunale o intercomunale, ma le forze delle associazioni in campo non sono sufficienti a gestire e affrontare l’emergenza.

L’obiettivo è affinare la collaborazione tra le associazioni, far conoscere alla cittadinanza i rischi che ci sono nel territorio, sapere le lacune da colmare per migliorarsi e migliorare l’intero sistema Protezione Civile.