COMUNE

Atina – Progetto Belvedere per promuovere il patrimonio culturale

Progetto del Belvedere di Santo Stefano, un esempio di valorizzazione del patrimonio culturale di Atina. Un successo trasversale aldilà delle polemiche politiche

Il progetto del Belvedere di Santo Stefano giunge alla sua piena realizzazione e la città sannita fa un nuovo passo avanti verso l’eccellenza nell’ offerta culturale volta alla qualità della vivibilità e lo fa attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale.

L’iniziativa fa parte di un’attività più ampia legata al bando regionale “Un Paese ci Vuole 2020”, volto alla valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli comuni. Il Comune di Atina è stato tra i primi a vincere questo bando, grazie a una proposta sviluppata nel 2020 da giovani progettisti locali che, con grande professionalità, hanno dato vita a un’idea che, dopo l’insediamento della nuova giunta guidata dal sindaco Pietro Volante, ha finalmente trovato realizzazione.

La proposta progettuale è frutto di una collaborazione partecipata che ha coinvolto enti, associazioni e cittadini, i quali hanno contribuito attivamente alla definizione di una riqualificazione dei percorsi pedonali che collegano i beni e i siti culturali e ambientali più significativi del nostro territorio e con il patrocino delle Belle Arti. Il progetto si sviluppa a partire dal Sito Archeologico di San Marciano, attraversa il Centro Storico di Atina e arriva al Parco di Santo Stefano. Tra gli interventi principali la messa in sicurezza delle vie “della Costa” e “Collina di Santo Stefano”, l’installazione di totem informativi nei principali luoghi di interesse turistico e la realizzazione di un’installazione polifunzionale circolare sulla sommità della Collina, il “Belvedere di Santo Stefano”. Quest’ultimo in risposta alla necessità di creare uno spazio che accogliesse i visitatori garantendo affacci panoramici sui resti archeologici e sugli splendidi scorci paesaggistici che circondano la città di Saturno. L’installazione è stata pensata per divenire un luogo per piccoli concerti, eventi e presentazioni all’aperto, contribuendo così a migliorare l’offerta culturale e sociale della città. Il “Belvedere di Santo Stefano” è situato all’interno di un parco naturale e archeologico ed è stato realizzato con tecniche e materiali “naturali”, in perfetta sintonia con il contesto circostante e la cromia del Parco. L’architettura segue l’andamento del terreno roccioso, diventa parte del suolo, si mimetizza e “si confonde con il grigio delle rocce circostanti”, esaltando un panorama già di per sé spettacolare. Inoltre, il Comune di Atina ha annunciato un importante progetto di valorizzazione dell’area archeologica locale, con l’obiettivo di migliorare l’illuminazione del percorso che attraversa questo sito storico. Secondo le intenzioni dell’amministrazione, saranno installati moderni apparecchi illuminotecnici lungo il tracciato che va dalla strada romana, passando per la suggestiva domus e arrivando fino al cimitero, creando un’illuminazione che non solo permetterà di valorizzare questi luoghi ricchi di storia, ma garantirà anche maggiore sicurezza per i visitatori e residenti.

‘’Questo intervento rappresenta un passo significativo nella promozione e fruizione del patrimonio culturale di Atina, contribuendo a far scoprire e apprezzare ulteriormente le bellezze della città antica. In queste settimane si sta lavorando sull’implementazione dei Totem, aggiungendoli in tutti i punti strategici, provvedendo a realizzare un progetto di illuminazione di modo da renderli fruibili anche dopo il tramonto -. Ha spiegato il consigliere comunale Francesco Coppola, il cui contributo è stato fondamentale in questo progetto -. L’Amministrazione comunale, infatti, si impegna a preservare nel tempo questa importante opera, riconoscendo il suo valore intrinseco e l’interesse che ha suscitato nella comunità di Atina. Infine, prosegue – attualmente si sta pianificando l’ampliamento della rete di totem turistici, che copriranno tutti i luoghi d’interesse inclusi nel progetto “Un Paese ci Vuole 2020” di Atina’’.