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CARENZA DI IMPIANTI SPORTIVI, LA VOLSCI RUGBY SORA AGLI AMMINISTRATORI LOCALI: “NON FATECI PASSARE LA VOGLIA DI PORTARE IN ALTO IL NOME DELLA CITTA’ CHE RAPPRESENTIAMO”.

Alla vigilia del nuovo inizio dei campionati dei vari sport, ritorna, puntualmente, a Sora, il problema della indisponibilità degli spazi suffiecienti per tutti. Abbiamo ricevuto una nota dalla Volsci Rugby Sora, che di seguito pubblichiamo:

Partendo dal presupposto che lo sport non ha colore politico ne schieramenti vari, la Volsci Rugby Sora  sollecita tutti i componenti dell' Amministrazione comunale a trovare al più presto una soluzione al problema Impianto Panico di Sora.

Un allenamento qualsiasi a Balsorano. Si arriva al campo, ci si cambia in uno spogliatoio messo a disposizione tutto per noi. Qualche minuto di riscaldamento, 15 minuti di corsa e poi via via tutti gli esercizi della programmazione atletica. Tutti al campo di Balsorano sono disponibili e ci fanno usufruire di tutto il materiale tecnico.

C'è un po' di delusione invece quando vai ad allenarti fuori dal tuo paese, a fine allenamento ti stringi con i tuoi compagni al centro del campo e gridi Forza Sora per rafforzare lo spirito di squadra, poi torni a Sora e scopri che qualcuno si è già allenato all' impianto Panico, quello stesso impianto oggetto di numerose richieste ai vari assessori consiglieri etc. La risposta è stata sempre la stessa: non c'è stata risposta! Si dice che il campo deve ancora essere ultimato e tra qualche settimana si sapranno le sorti di quel bel manto in erbetta sintetica.

Ok bisogna aspettare e pazientemente stiamo aspettando e ci stiamo organizzando ma: l'amministrazione comunale sa che le varie squadre che dovrebbero usufruire del campo stanno facendo preparazione atletica e dovrebbero comunicare la disponibilità del terreno di gioco alla propria federazione per il prossimo campionato?

Il Campionato di Rugby  Serie C2 girone Lazio inizierà il 4 ottobre è possibile che c'è il rischio di dover giocare la prima in casa chissà dove?

 Non fateci passare la voglia, di portare in alto il nome della città che rappresentiamo.