AMBIENTE

CASSINO – AMBIENTE, SCATTA IL PROGETTO OSSIGENO

Una delegazione dei funzionari regionali dell’Area Foreste, guidata dal dott. Pierluca Gaglioppa, ha effettuato nella mattinata un sopralluogo nei due vivai della città, l’uno a Caira, l’altro a San Pasquale, e successivamente nel bosco Vandra. Il sopralluogo è stato preceduto da un incontro, per una prima analisi della situazione dei due vivai forestali, in sala Restagno del Comune con il sindaco, Enzo Salera, la presidente del Consiglio comunale, Barbara Di Rollo, l’ex assessore all’Ambiente ed attuale consigliere, Riccardo Consales, i consiglieri Fabio Vizzacchero, Tommaso Marroco, Rosario Iemma. Presenti anche due carabinieri Forestali.
“Il senso di tale incontro – ha detto il dott. Gaglioppa – è quello di acquisire, attraverso il confronto, proposte finalizzate alla valorizzazione di tali beni”.
”Il vivaio di Caira ha una estensione di circa due ettari ed è stato gestito dal Corpo Forestale dello Stato sino al 1975, anno in cui passò alla competenza della Regione. Vi sono un manufatto di 40 mq usato come deposito ma in stato di abbandono e un impianto di rilevamento atmosferico. Ha comunque sostanzialmente conservato la iniziale dimensione.
Il vivaio Forestale di San Pasquale invece ha una attuale superficie di circa 13 ettari dei 21 che erano in origine. Infatti nel corso degli anni ne ha ceduto parte per la realizzazione dell’ospedale e per l’area circostante comprensiva dello spazio per l’atterraggio dell’eliambulanza e per il parcheggio. Altra parte dell’area è servita per lo svincolo della superstrada; altra ancora, circa un ettaro, venne ceduta all’allora diocesi di Montecassino per la realizzazione di un centro parrocchiale. Se e quando dovesse arrivare un finanziamento da parte della Cei.
Ex Cassa per il Mezzogiorno, il vivaio è stato trasferito alla Regione Lazio nel 1986. Vi erano un edificio di due piani adibito ad alloggio di servizio e un ufficio, diventato nel 1993 l’Ufficio della Sezione Agricola di Zona. Precedentemente il Comune era stato autorizzato ad utilizzarlo come archivio. Vi sono un edificio con celle frigorifere però in pessime condizioni, una tettoia in prefabbricato modulare e un vascone non protetto. Il sindaco ha detto che l’intento dell’amministrazione da lui diretta è il mantenimento a verde di quest’area per finalità sociali oltre ad un utilizzo per la piantumazione di nuovi alberi in coerenza con l’impegno di metterne uno per ogni nato con impresso su una targhetta il nome di ogni neonato. A proposito della piantumazione, si comunica che il Comune di Cassino è tra i Comuni ammessi al finanziamento del “Progetto Ossigeno”, che prevede la piantumazione di nuovi alberi su aree pubbliche o di uso pubblico”.