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CASSINO: FAMIGLIE ESASPERATE DAI CATTIVI ODORI

A CASSINO FAMIGLIE ESASPERATE DA ODORI NAUSEABONDI DA ANNI, SI RIVOLGONO ALLE ISTITUZIONI

Ancora una volta, gruppi di famiglie di zone residenziale di Cassino, coincidente con la zona industriale, si rivolgono alle istituzioni e alle autorità competenti, per denunciare lo stato di degrado e l’aria irrespirabile soprattutto in questo periodo estivo.

Molte famiglie di Via Ponte la Pietra e Via Ponte a Cavallo in Cassino, con una lettera e una raccolta firme, inviate al Prefetto di Frosinone, alla Procura della Repubblica, all’ARPA LAZIO, al Comando dei Carabinieri di Cassino e al Sindaco di Cassino, chiedono alle succitate autorità, chiarimenti al riguardo. Vivendo in una zona periferica a ridosso della zona industriale, i residenti sono estremamente preoccupati per la salute, infatti  la  denuncia, è proprio rivolta a capire se gli scarichi e gli odori nauseabondi che giornalmente invadono la zona entrando nelle abitazioni, possano rappresentare un pericolo per  la salute delle persone. Sicuramente i residenti non conoscono i responsabili, ma dichiarano che soprattutto nelle ore serali il lezzo è talmente forte da obbligarli, dopo lunghe e afose giornate di lavoro che vorrebbero trascorrere in relax con le proprie famiglie all’aperto, visto che vivono in campagna, a chiudersi dentro.

Una battaglia che va avanti da anni anche su denuncia di altri comitati locali che lo scorso inverno ha portato la Procura della Repubblica  di Cassino, a mettere sotto sequestro il depuratore e la Cartiera di Villa Santa Lucia che dovette interrompere la produzione mettendo i lavoratori in cassa integrazione. Successivamente  la Procura dissequestrò gli impianti dopo la presentazione di un progetto di ammodernamento del depuratore. Effettuato o no l’ammodernamento, la questione non sembra risolta perché l’aria  è irrespirabile; pertanto i residenti, dopo l’invio di  raccomandate, chiedono chiarimenti per una civile risoluzione dei problemi.

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