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CASSINO: FESTA DELL’ASSUNTA TRA GELO E DEVOZIONE

CASSINO: FESTA DELL’ASSUNTA TRA GELO E DEVOZIONE

Sicuramente l’estate 2020 a  Cassino sarà ricordata, non solo per le restrizioni dovute al covid-19, ma anche per la mancata proclamazione della città a Civitas Mariae e per le polemiche sollevate per un mese intorno al caso,  portando così ad una divisione della città e a una disputa che ha visto da una parte la protettrice Madonna Assunta e dall’altra San Benedetto, patrono di Cassino.

Il giorno 14 come da tradizione, seppur stravolgendo le modalità per cercare di garantire il rispetto delle norme anti covid-19,in piazza Corte , è stato celebrato il rito dell’Incoronazione della Madonna Assunta per mano del Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo, il quale ha dato lettura di un messaggio di vicinanza  di Papa Francesco in cui assicurava la  benedizione, a firma del Cadinal Parolin. Alle  ore 19.00 del 15 sempre in piazza Corte, il vescovo Antonazzo ha  celebrato il Pontificale sul sagrato della Concattedrale insieme ai sacerdoti della città. Presente l’amministrazione comunale. Un clima certamente freddo a seguito delle vicende; non una parola rivolta all’indirizzo degli amministratori, ma l’omelia del vescovo è stata chiara:non fa cenno alle polemiche, preferisce chiarire  la visione di “Città consacrata alla Madonna”.

Al termine fa dono al Simulacro della Madonna e del cosidetto “bambinelo” di un cuore  d’oro.