Con tutta probabilità, non si chiuderà a stretto giro di posta la questione di chi, al Comune di Sora, abbia convocato le riunioni della Commissione Urbanistica.
Come si ricorderà, l'argomento è stato tirato in ballo nell'ultima riunione del Consiglio comunale, con tre membri della Commissione stessa – i consiglieri De Donatis, Lecce e Farina – che hanno chiesto al Presidente del Consiglio, Giacomo Iula, di fare degli accertamenti sull'autore di una data firma. Il dubbio insinuato è che a firmare la convocazione della Commissione, non fosse stato il presidente e capogruppo di maggioranza, Celso Costantini, ma Elvio Meglio, anch'egli esponente della maggioranza consiliare, ma non membro della Commissione in oggetto.
E' di ieri il comunicato stampa di Celso Costantini, che riconosce come propria la firma apposta in calce alla convocazione della riunione di Commissione da lui presieduta, per il giorno 23 Ottobre 2014.
Tutto chiaro, allora? Forse no. Specie se si guarda anche alle altre convocazioni della medesima Commissione.
Soraweb la voluto mettere a confronto tre documenti, in cui appare la firma del consigliere Elvio Meglio: nel primo caso, si tratta del suo Curriculum Vitae; nel secondo documento, è apposta in calce alla convocazione della Commissione di cui Elvio Meglio è vice Presidente, ovvero la Commissione Bilancio-Programmazione-Patrimonio-Economato-Personale-Finanza-Tributi-Risorse finanziarie-Lavoro e Attività produttive (quindi, legittima); nel terzo caso, si tratta della convocazione della Commissione Urbanistica, presieduta – come detto – da Celso Costantini e di cui Meglio non è membro: eppure – ancora una volta – la firma sembra essere proprio la sua.
Da rilevare che quest'ultimo documento porta la data dell'11 Settembre 2014 e, quindi, non sarebbe riferito alla convocazione in merito alla quale Costantini si è preoccupato di dare spiegazioni, dicendo che la firma era la sua. Ma cosa succede per le possibili altre volte? Ammesso che la firma sia stata apposta da chi non è deputato a farlo, sono da considerarsi legittime quelle convocazioni e, soprattutto, le decisioni assunte? C'è vizio di forma e, quindi, nullità degli atti? Oppure, si tratta di questioni irrilevanti? Interrogativi che ci poniamo e che forniamo, senza pregiudizio alcuno, alla riflessione e all'attenzione dei nostri lettori.
