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CGIL, CISL E UIL: STATO DI AGITAZIONE DEL COMPARTO AFAM E RICHIESTA DELLA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE.

A firma di Domenico Pantaleo per la  FLC Cgil, Antonio Marsilia della CISL Federazione Università e Alberto Civica per la UIL Ricerca Università Afam pubblichiamo la seguente nota, indirizzata al Gabinetto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Relazioni Sindacali e al Capo di Gabinetto del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Relazioni Sindacali:

Il 20 gennaio 2014 la FLC CGIL, la Federazione CISL Università, la UIL RUA a fronte delle mancate risposte e del perdurare di una situazione di stallo che ha portato il comparto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in perenne stato di emergenza, avevano sollecitato il Ministro e tutta la Dirigenza del Settore ad affrontare le tematiche che da 14 anni sono sul tappeto e non vedono soluzione.

Il nuovo Ministro e la nuova Dirigenza ad oggi tacciono e ignorano il Sistema dell’Alta Formazione completamente “fermo” anche nella gestione ordinaria. Le scriventi Organizzazioni Sindacali pertanto, a fronte di tale atteggiamento e delle numerose sollecitazioni e richieste senza riscontro, non intendono rimanere a guardare e sopportare ulteriormente tale immobilismo che non dà alcuna risposta alle Istituzioni né pone in essere i tanti provvedimenti amministrativi urgenti in attesa di esecuzione ministeriale.

Ribadiscono ancora una volta che, oltre alla mancata attuazione della riforma ex lege 508/99 e ai problemi annosi irrisolti, è necessario nell’immediato dare attuazione a quanto previsto e introdotto dagli ultimi provvedimenti legislativi.

La L. 128/2013 ha stabilito materie e tempistica che vede il Ministero impegnato in prima persona a darne soluzione:

• precariato, art.19: graduatorie d’istituto, precari ex L. 143, graduatorie EP;

• compartecipazione del MIUR nei finanziamenti per gli ex Istituti Musicali Pareggiati, con l’emanazione del D.M. di ripartizione dei contributi;

• edilizia, impegno a recuperare risorse dedicate all’AFAM nell’ambito degli stanziamenti già disponibili e anche in relazione agli impegni dichiarati per la scuola dal presidente del Consiglio Renzi.

Oltre a queste tematiche vi sono questioni, anche esse ad oggi insolute e di altrettanta

rilevanza e di competenza del MIUR:

• completamento del testo e avvio della procedura di approvazione del DPR sulla programmazione, sviluppo e reclutamento nel sistema AFAM, art. 2, L. 508/99;

• regolamento, composizione ed elezioni CNAM;

• messa ad ordinamento del biennio di secondo livello in attuazione L. 228/12;

• strutturazione della ricerca, accesso alle risorse del piano nazionale 2014/2020;

• atto d’indirizzo all’ARAN, in attuazione dell’art. 8 e art. 18 CCNL 2010, indispensabile per la definizione di nuove norme contrattuali sulla mobilità.

Pertanto, i Sindacati FLC CGIL, CISL Università, UIL RUA a fronte degli innumerevoli solleciti, rimasti tutti senza riscontro, stigmatizzano il comportamento del Ministero e dichiarano lo stato di agitazione e mobilitazione generale del personale nel comparto AFAM con il blocco delle attività d’istituto.

Si richiede l’esperimento della procedura conciliativa prevista dalla normativa vigente.

In attesa di riscontro porgiamo cordiali saluti.