CRONACA

CLAMOROSO – I FEDELI DI GALLINARO DOPO LA SCOMUNICA: “L’ERETICO E’ BERGOGLIO”

Clamorosa presa di posizione da parte della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme, guidata da Samuele Morcia, genero della veggente Giuseppina Norcia.

Dopo il documento di scomunica emanato dalla Chiesa Cattolica di Papa Francesco, i fedeli del Bambinello di Gallinaro non ci stanno e rispondono con un lunghissimo comunicato diffuso dal loro sito web.

Nella nota, si fa riferimento alla “Recente presa di posizione assunta, con arroganza e fuori tempo, dall’Istituzione guidata da Jorge Mario Bergoglio, che prima era e che ora non è più. Gesù Cristo Nostro Signore aveva preannunciato i tempi duri e difficili che la cristianità autentica avrebbe dovuto affrontare negli ultimi tempi. Ora gli ultimi tempi sono. Tutto ciò che era stato annunciato si sta compiendo e si sta attuando. I principi fondanti la vera cristianità sono gravemente compromessi, a causa dell’azione di chi, ora, servendosi del suo potere religioL’Istituzione guidata da Jorge Mario Bergoglio vorrebbe ora comunicare al mondo che chi vive la spiritualità di questa Chiesa non è in comunione con Dio. Tuttavia ciò non è possibile. Jorge Mario Bergoglio e i suoi ministri possono scomunicare coloro che li seguono nella loro eresia, non altri che da tempo non sono più in comunione con lo spirito che anima Bergoglio e i suoi ministri”.

L’articolata presa di posizione prosegue evidenziando che “La vera Legge di Dio è calpestata e sovvertita nei principi fondamentali. Lo Spirito Santo non può dimorare più nella casa che nel frattempo, ora come allora, è divenuta deserta, covo di vipere, dove ci si preoccupa di pulire l’esterno del bicchiere che all’interno è però colmo di ogni tipo di abominio e perversione”. E ancora: “Mentre ora Bergoglio e i suoi ministri barattano e svendono Cristo per dar vita ad una nuova religione mondiale, che non si fonda sugli insegnamenti di Cristo Gesù, la Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme manifesta la Sua comunione con ciò che appartiene al Padre e che mai sarà barattato o tradito: Cristo Nostro Signore”.